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venerdì 13 luglio 2018

La Piana delle Giare, uno dei grandi misteri archeologici


La Piana delle Giare si trova nell’altopiano di Xiangkhoang, in una delle zone più misteriose e antiche del Laos nord-orientale.
 Si tratta di un territorio che si estende per centinaia di chilometri quadrati, formato da oltre 90 siti archeologici su cui sono disseminate migliaia di giare di pietra dalle origini ancora sconosciute.


Le dimensioni di questi recipienti, realizzati con pietre non provenienti dalla regione, variano tra uno ai due metri di altezza e hanno un peso oscillante tra i 600 kg e la tonnellata. 
La più grande, chiamata “King”, è alta quasi 3 metri e pesa ben 6 tonnellate. 

Gli studiosi fanno risalire la loro origine all’Età del Ferro del Sud-est asiatico, in altre parole al periodo compreso tra il 500 a.C. e il 200 d.C.
 Tuttavia, resta avvolto dal mistero la civiltà che le realizzò.


Le giare sono state scolpite in diversi tipi di roccia, come l’arenaria, il granito e la pietra calcarea.

 Anche se la maggior parte dei vasi in arenaria è stata realizzata con una tecnica molto avanzata e perfettamente compatibile con le conoscenze dell’età del ferro, rimane l’enigma della lavorazione del granito, un materiale noto per la sua caratteristica durezza e assolutamente impossibile da modellare con uno scalpello di ferro


Madeline Colani, l’archeologa francese che realizzò i primi scavi, ipotizzò che le giare non servissero da contenitori per alimenti o liquidi ma bensì da urne funerarie.
 L’ipotesi fu avvalorata dalla successiva scoperta di numerose camere funerarie sotterranee ritrovate in prossimità delle giare stesse, che si pensa funzionassero da forno crematorio. 

Un’altra spiegazione possibile è che le giare servissero per raccogliere l’acqua piovana per dissetare le carovane di viaggiatori lungo il loro cammino. 

 Secondo le leggende tramandate dalle popolazioni del Laos, le giare appartenevano al re Khun Cheung, un gigante che regnava sulla zona.
 Per festeggiare degnamente la vittoria contro il suo nemico Khun Cheung, avrebbe ordinato la creazione di questi recipienti per produrre enormi quantità di “lau hai”, un tipo di bevanda alcolica ricavato dal riso.


Oggi, i siti della Piana delle Giare aperti al pubblico non sono molti. 
Si tratta di una zona che ha subito molte guerre, un territorio in cui si nascondono ancora bombe inesplose, lanciate dagli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam. 
Dei 90 siti presenti, ne sono stati bonificati soltanto sette e solo 3 sono accessibili ai turisti.
 I tre siti visitabili sono chiamati: Sito 1, Sito 2 e Sito 3.
 Di questi, il più interessante è sicuramente il Sito 1 (Thong Hai Hin), in quanto, oltre ad essere il più grande è anche quello che contiene il maggior numero di giare. 

 Fonte: mybestplace
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