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mercoledì 11 settembre 2019

Il vulcano Kelimutu e i suoi incredibili laghi colorati


Sulla cima del vulcano Kelimutu, la cui ultima eruzione risale al 1968, nella piccola isola di Flores, in Indonesia, si trovano tre laghi di origine vulcanica che regalano un panorama spettacolare con i loro giochi cromatici dovuti alle reazioni chimiche dei minerali presenti nell’acqua e alla fuoriuscita di gas sotterranei composti da biossido di zolfo, anidride carbonica, cloruro di idrogeno e solfuro. 


L’isola di Flores deve il suo nome ai primi esploratori portoghesi che vi giunsero nel 500’. 
Furono loro a chiamarla “Cabo del Flores” (Capo dei Fiori) proprio per la ricchezza di fiori e piante assolutamente unici.

 In un’area ad alto rischio sismico sorge Tiwi Ata Mbupu, soprannominato “lago degli anziani”, con i suoi colori dall’azzurro al blu intenso. Stando alle numerose credenze locali, è qui che le anime degli anziani si riuniscono per riposare dopo una vita giusta.



A circa 200 metri di distanza si trovano altri due laghi, divisi da una roccia di un netto spessore: il più grande è il Tiwu Nuwa Muri Kooh Fai, tra il verdino ed il turchese pallido, noto anche come “lago degli uomini giovani e delle fanciulle”, mentre il più piccolo, Tiwu Ata Polo, detto “lago incantato” o “vita da strega”, varia tonalità dal marrone al rosso sangue.
E' il lago degli spiriti del male.


I tre bellissimi laghi cangianti, considerati sacri dagli indigeni perché luogo del riposo delle anime dei defunti, furono scoperti nel 1915 dall’olandese Van Tale Talen ma resi noti al mondo solo nel 1929 da Y. Bouman, che nei suoi scritti raccontò i meravigliosi specchi d’acqua dai colori variopinti.

 Tratto da: meteoweb
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