Se in fondo all'Artico si nasconde il Dito della morte, una corrente in grado di ghiacciarsi all'istante diventando una stalattite e intrappolando tutto quello che trova, al largo delle Filippine si trova uno sfiato altrettanto «letale».
Immergendosi nel Verde Island Passage, stretto tratto di oceano fra le isole di Luzon e Mindoro, per puro caso i ricercatori dell'University of Texas Jackson School of Geosciences di Austin hanno avvistato un insolito «punto gorgogliante»: una sorgente sotterranea di anidride carbonica pura.
Sotto la superficie marina del Verde Island Passage si trova uno degli ecosistemi marini più diversificati al mondo.
Qui le barriere coralline, a differenza di molte altre della zona, sono fiorenti e non soffrono lo . E gli scienziati pensano che sia proprio merito del Soda Springs che da decenni, se non addirittura da millenni, alimenta i coralli.
La sorgente di anidride carbonica arriva dal cono di un vulcano sottomarino, che scarica gas e acqua acida dal fondale oceanico. Un posto che dovrebbe risultare invivibile, che raggiunge concentrazioni di anidride carbonica pari a 95 mila parti per milione, oltre 200 volte la concentrazione presente nell'atmosfera, in cui le barriere coralline non soffrono i cambiamenti climatici.
Tracciando anche i livelli di radon-222, un isotopo radioattivo presente in natura, il team ha scoperto diversi hotspot sul fondo del mare dove le acque sotterranee «scaldate» dal vulcano, riemergono ad altissima temperatura.
Come faccia la barriera corallina a prosperare in queste condizioni rimane un mistero: si sa davvero poco di questo ecosistema marino, e il suo studio potrà fornire importanti informazioni sulla vita marina e le meraviglie che ancora ci nasconde.
Fonte: lastampa.it