La Valle di Petaloudes si trova sul versante occidentale dell’isola di Rodi, ed è famosa in tutta la Grecia perché nel suo parco è possibile osservare nei mesi estivi migliaia di farfalle della specie Panaria Quadripunctaria.
La parola Petaloudes – infatti – in greco significa “farfalle”, e per questo curioso fenomeno la valle è da tempo oggetto di studio da parte di entomologi e naturalisti di tutto il mondo.
Essa è attraversata dal fiume Pelecano, le cui acque rendono particolarmente umida la zona dando vita ad un ecosistema idoneo all’evaporazione delle resine, che secondo gli studiosi sarebbero all’origine dell’arrivo delle belle farfalle giallo/arancio/marrone verso la valle.
Un habitat raro ma non incontaminato, la presenza dei turisti ha causato, infatti, una diminuzione del numero delle farfalle.
La raccomandazione fatta dalle guardie forestali è quella di lasciar riposare questi insetti per evitare che consumino troppe energie e non riescano ad arrivare all'accoppiamento e alla deposizione di uova, tra fine agosto e i primi di settembre.
Anche battere le mani, fischiare o correre può disturbare le farfalle costringendole a volare via dal loro luogo di riposo.
Nella valle esse non si nutrono ma si servono solo delle riserve accumulate, per questo uno spostamento non programmato va a sconvolgere il loro ciclo vitale.
In questo periodo, infatti, la maggior parte delle femmine vola via, a volte anche per più di 25 km, per deporre le uova in luoghi bui e sicuri.
I bozzoli si schiudono poi in primavera e nel periodo estivo, ritornano alla Petaloudes Valley, riproponendo lo spettacolo naturale.
Fonte: zingarate.com/wanderlustt
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