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mercoledì 14 novembre 2018

Le spettacolari immagini del lago australiano che omaggia Torino


Cosa ci fa un po' di Torino nel deserto australiano? 
Stiamo parlando del Lake Amadeus, un enorme lago salato situato nell'angolo sud-occidentale del Northern Territory dell'Australia che dà il nome a un bacino ancora più grande, creato dall'erosione più di 500 milioni di anni fa. 

 A causa dell'aridità, il lago Amadeus rimane asciutto e ricoperto da una spessa crosta di sale bianco brillante per la maggior parte dell'anno. 
Ma nel periodo delle piogge si trasforma, regalando delle incredibile sfumature che s'insinuano nella sabbia rossa.




Il lago Amadeus ha una forma allungata che raggiunge i 180 chilometri di lunghezza per dieci di larghezza e può contiene sino a 600 milioni di tonnellate di sale, che non può essere «raccolto» a causa della remota posizione del bacino.
 Insomma, una stazza e una location che rendono le immagini aeree e satellitari l'unico modo per apprezzare questo paesaggio atavico nella sua interezza.


Il lago fu scoperto nel 1872 dall'australiano Ernest Giles: originariamente l'esploratore intendeva onorare il suo benefattore, il barone Ferdinand von Mueller, nominandolo Lago Ferdinando. Tuttavia Mueller prevalse su Giles per omaggiare invece il torinese Amedeo Ferdinando Maria di Savoia, ovvero re Amedeo I di Spagna, figlio del primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, che in precedenza aveva conferito onore a lui.

 Un omaggio praticamente sconosciuto che ha portato un pezzetto di Torino nel cuore del deserto australiano. 

 Fonte: lastampa.it
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