C’era una volta, e c’è ancora, un piccolissimo borgo tra i monti umbri. Rasaglia, un incantevole agglomerato di casette in pietra che ospita attualmente meno di 50 abitanti.
Una frazione di montagna del comune di Foligno immerso nel verde.
Tra le casette scorrono diversi ruscelli alternati da stradine scoscese e molto romantiche.
Alcuni hanno definito Rasaglia una piccola Venezia .
Come per ogni borgo in queste zone, le sue mura hanno molto da raccontare: un vero libro di storia del nostro paese.
Questa piccola bomboniera architettonica, nacque intorno al XIII secolo.
Le prime case sorsero in questa zona ricca di acque limpide al fianco di mulini ad acqua e opifici tessili.
Pian piano divenne così un vero e proprio centro produttivo: in passato si produceva ricchezza oggi benessere.
Il borgo di Rasaglia, ha mutato nel tempo la propria direzione economica.
Con il declino delle aziende tessili presenti sul territorio, l’economia della zona ha puntato tutto sulle proprie bellezze. Grazie alle straordinarie caratteristiche architettoniche e naturali del borgo, infatti, vengono attirati a Rasaglia, numerosi turisti ogni anno.
Inoltre, alcuni amanti di questo magico luogo, si sono prodigati per organizzare eventi atti a ravvivare il borgo.
Infatti annualmente sono organizzati eventi come il presepe vivente a Natale o la manifestazione “Penelope a Rasiglia”.
Quest’ultimo evento ha luogo a giugno e sono previste delle attività per rievocare il periodo dell’industria tessile presente nel borgo nei secoli scorsi. Infatti, in questo periodo vengono rimessi in moto i vecchi telai usati dagli opifici tessili e dai lanifici.
Fonte: viaggiare.moondo
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