Ad Atene è rivolta e in America è festa. I nostri tg: 20 minuti per Obama e 30 secondi per Atene! VERGOGNA
Breve riflessione sulle priorità dei media italiani.
In un momento storico/geografico come quello che la nostra bistrattata Europa vive, appare più interessante il racconto minuzioso e con tanto di dettagli succulenti della vittoria del presidente Obama.
Ma è davvero più interessante o solo funzionale all'oscurantismo che vige nell'informazione italiana?
Ad un mediocre cittadino come me sorge un dubbio:”Perché la televisione dedica solo pochi secondi a ciò che di forte e potente avviene difronte alla nostra terra?
Perché non dettaglia l'informazione sulla rabbia e la disperazione che la Grecia sta vivendo e provando per l'ennesimo sopruso?
Di quale sopruso sto parlando?
Se vi dicessi che la Corte Suprema greca ha giudicato “incostituzionale” la riduzione del 27% degli stipendi dei giudici previsto nel pacchetto di misure di austerità che ne direste?
Beh, la Corte ha sottolineato come la Costituzione preveda che i salari dei giudici siano proporzionali a quelli dei deputati che (volete proprio ve lo dica?) non è stato oggetto di alcun taglio.
Ora, posto che in Italia si pensa solo al proprio orticello e fa notizia più una certa farfallina che una molotov lanciata per disperazione e per protesta contro un governo che sta producendo milioni tra nuovi senza tetto, esodati e miserrimi individui senza più futuro, ma possibile che a nessuno suoni strano la quasi totale assenza di aggiornamenti sull'accerchiamento al Parlamento dov'è in discussione una legge sugli ulteriori tagli?
Voglio essere spigolosa e malpensante:
IN ITALIA L'INFORMAZIONE E' FILTRATA, ATTONITA E CENSURATA PERCHE' TROPPO STIMOLANTE....
Meglio tenere il popolo imbambolato davanti all'immagine della coppia che si abbraccia sotto un cielo plumbeo che dargli spunti e stimoli per alzare la testa e lottare per combattere la miseria che ci stanno confezionando per il prossimo futuro.
Voglio lasciarvi riflettere su questa differente attenzione agli eventi che ci circondano.
O forse dovrei essere ancora più malpensante e ritenere che gli U.S.A. sono un po' troppo lontani da ispirarci.... e un'elezione (seppur con le conseguenze che ne deriveranno) non costituisca
un pericolo per le nostre menti alla deriva?
Io ci rifletto sopra, voi continuerete a voler solo sapere con quale percentuale di scarto il perdente antagonista del presidente di colore è stato battuto?
Intanto inizio il conto alla rovescia e,ad occhio e croce, abbiamo un annetto per vivere le identiche tragedie.....
Ma non ditelo ad alta voce, gli altri non devono saperlo...
Giusy De Gregorio
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