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mercoledì 7 novembre 2012

Il monte Emei (峨嵋山,

 峨嵋山, letteralmente Montagna del Sopracciglio Delicato) è una montagna nella provincia del Sichuan (centro-ovest della Cina). L'Emei è uno dei quattro monti sacri della tradizione cinese, condiviso sia dal buddhismo che dal taoismo. Il patrono Bodhisattva dell'Emei è Samantabhadra (noto in Mandarino come Puxian). Alcuni dei monasteri associati a tale monte sono noti per lo studio delle arti marziali cinesi, soprattutto lo Huotianlong. L'insieme di stili praticati ed originari di queste montagne è detto Emeipai. Il monte Emei è stato proclamato patrimonio dell'umanità nel 1996.
l monte Emei, chiamato anche “Monte della grande luce”, si trova nella zona centro-meridionale della provincia del Sichuan, nella Cina occidentale, nella cintura di transizione fra il bacino del Sichuan e l’altopiano Qinghai-Tibet. La cima più alta è quella dei Diecimila Budda, di 3099 metri. Il monte è famoso in Cina e nel mondo per il paesaggio naturale e la sua tradizione buddista, con una perfetta combinazione di bel paesaggio e cultura storica, da cui l’appellativo di “più bello del mondo”. Il monte Emei si trova in una zona di incrocio fra vari elementi naturali, con sistemi dalle composizioni complesse, una gran ricchezza di specie biologiche e un completa copertura vegetale subtropicale. La copertura forestale raggiunge l’ 87 %. Il monte ospita 242 famiglie di piante superiori e 3200 specie, pari a 1/10 del totale nazionale, con più di 100 specie originarie del monte, o ivi scoperte e diventate famose. Inoltre il monte ospita più di 2300 specie di animali, di cui molte rare. Si tratta di un’ importante area di ricerca sui problemi più significativi dei biosistemi regionali mondiali.
Il monte Emei è anche uno dei quattro famosi monti buddisti della Cina. La diffusione del Buddismo e la costruzione e la prosperità dei templi hanno impresso al monte colori mitici. La cultura religiosa, in particolare la cultura buddista, ha creato la base della cultura storica del monte, per cui tutti gli edifici, le statue e gli strumenti buddisti, oltre che i riti, la musica e le pitture murali presentano tutti un’ intensa atmosfera religiosa. Fra i numerosi templi spiccano gli “otto templi dalla punta dorata”, fra cui il tempio Baoguosi (della tutela del paese) e il tempio dei Diecimila anni.
Il Budda del monte Leshan si trova nella parte est del massiccio dell’Emei, sul Monte della fenice che riposa: conosciuto nell’antichità come “Statua di Maitreya” e “Grande Budda Jiading”, la sua costruzione iniziò nel primo anno Kaiyuan della dinastia Tang (713), per terminare solo dopo 90 anni. Scolpita sul fianco del monte, di fronte al fiume, è la maggiore statua di pietra del mondo lungo una parete, da cui l’espressione “il monte è il Budda, il Budda è il monte”. Si tratta di un Budda Maitreya seduto in direzione ovest, dal viso solenne e un’ altezza di 71 metri. Dalla scultura accurata, presenta linee fluide e una perfetta proporzione fra le parti, esprimendo la grandezza della cultura del periodo più fiorente della dinastia Tang. Ai lati del Budda, in direzione nord-sud, si trovano circa 90 nicchie con sculture in pietra di epoca Tang, fra cui non mancano i capolavori.
Particolare del piede del Budda
Il vertice all'alba è mozzafiato. Un gigante surreale e Avalokitesvara Bodhisattva statua di oro rivestite illumina con la luce solare attraverso il fumo di centinaia di candele. L'odore di incenso permea ogni cosa. I devoti fedeli ruotano intorno alla statua colossale al ritmo delle campane. Il vertice è precipitato a vuoto sul lato est, con una scogliera verticale di circa un migliaio di metri di caduta libera. La vista spazia sulla pianura della scogliera
Tempio ai piedi del monte Emei

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