Il pane azzimo Il termine deriva dal greco “azymos” (privo di lievito) che in ebraico diventa “mazzah”.
È il pane della purezza, preparato unicamente con farina di frumento e acqua, senza lievito e sale, considerati ingredienti impuri che intaccherebbero l’integrità del cibo da offrire al Signore per il periodo delle feste pasquali. Nella Bibbia a ricordo di quanto fece il popolo d’Israele, sono indicate sia le quantità, sia le qualità degli ingredienti da usare nella preparazione del “mazzah”.
L’azzimo diventa il pane dei fuggitivi, il cibo della memoria, dalla lunga conservazione. Gli Ebrei nella loro fuga dall'Egitto nel deserto cuocevano questo pane sulle pietre arroventate
Questo alimento appartiene alla storia dei cibi poveri del mondo, ogni paese ha il suo pane non lievitato, e sembrerebbe che anche l’italianissima piadina derivi dal pane azzimo ebraico.
Ricetta
Ingredienti:
300 gr di farina 00
150 gr di farina integrale
250 ml d'acqua
olio extra vergine d'oliva
Preparazione:
Impastate le farine con acqua (dosatela lentamente potrebbe non servire tutta).
Una volta ottenuto un impasto liscio, morbido e omogeneo, spennellate d'olio e coprite con panno umido.
Lasciate riposare 1 ora.
Accendete il forno a 200 gradi, riprendete l'impasto ricavate 8 palline e stendetele sottili (alte 2 cm), punzecchiatele e spennellatele d'olio.
Infornate e dopo circa 10 minuti, giratele e cuocetele ancora per circa 10/12 minuti.
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