venerdì 15 febbraio 2013
L'isola di malta
Situata al centro del mar Mediterraneo, tanto che gli antichi cartografi erano soliti centrare su di essa la figura della Rosa dei Venti nelle rappresentazioni delle mappe, l'isola di Malta racchiude in un territorio di circa 246 km² un patrimonio storico e culturale di eccezionale ricchezza. La sua particolare posizione, infatti, ne ha fatto il crocevia delle principali rotte commerciali del Mediterraneo, segnandone in modo indelebile la storia e l'evoluzione.
L'attestazione più antica della presenza umana sull'isola è rappresentata dai templi megalitici fatti risalire a circa 3800 anni prima di Cristo. L'isola venne poi colonizzata dai Fenici intorno all'800 a.C., ed essi mantennero il dominio fino alla successiva conquista da parte dei Romani. Si tramanda che l'apostolo Paolo, in viaggio verso Roma da Gerusalemme, fece naufragio in seguito ad una tempesta sull'isola di Malta (60 d.C.): questa tradizione è ancora oggi molto diffusa e radicata in tutta l'isola, a partire dal toponimo di St. Paul's Bay, dove si ritiene fosse avvenuto l'approdo.
Dopo alcuni secoli di isolamento, nell'870 al dominio dell'isola si avvicendarono gli Arabi, che esercitarono una notevole influenza sulla cultura maltese, che ancora oggi si nota marcatamente nella lingua ed in alcune preparazioni culinarie maltesi. Alla dominazione araba subentrò, nell'XI secolo, quella normanna di re Ruggero, e i siciliani mantennero l'isola per i successivi quattro secoli.
Nel 1530 l'isola venne donata dall'imperatore Carlo V di Spagna all'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri, allora transfughi da Rodi, al prezzo simbolico di un falcone maltese all'anno. Quest'ordine cavalleresco, che da allora prese l'appellativo di Cavalieri di Malta, si era formato al tempo delle Crociate per la cura e la difesa dei pellegrini. I Cavalieri fortificarono l'isola giusto in tempo per reprimere un terribile assedio da parte dei Turchi, nel 1565, che durò tre mesi e che è conosciuto come il Grande Assedio. I Turchi, nonostante la netta superiorità numerica, non riuscirono a vincere la strenue resistenza dei Maltesi, tra i quali c'erano circa 700 Cavalieri. Tutta l'Europa riconobbe ad essi il merito della vittoria, e a ricompensa per il loro sacrificio ottennero i contributi per l'edificazione di una capitale tutta nuova, per rimpiazzare quella vecchia che era stata devastata durante l'assedio: così nacque La Valletta.
L'Ordine di Malta mantenne l'isola fino al 1798, quando, ormai indebolito dagli agi e dalla corruzione, venne sopraffatta dall'invasione delle truppe di Napoleone, che intendeva utilizzare l'isola come avamposto nel corso della campagna d'Egitto. A liberare l'isola dai Francesi, intervennero nel 1814 gli Inglesi, che trasformarono Malta in una base militare.
Ormai divenuta colonia britannica, l'isola di Malta mantenne il suo ruolo strategico fino in tempi recenti, quando fu oggetto di ripetuti bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Malta ottenne l'indipendenza dall'Inghilterra nel 1964, divenendo repubblica autonoma. Nel 2004 è entrata a far parte dell'Unione Europea e dal 1° Gennaio del 2008 ha adottato l'euro come moneta nazionale.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento