lunedì 18 febbraio 2013
L'espressionismo di Edvard Munch
L'urlo, o anche Il grido, è un celebre dipinto di Edvard Munch (titolo originale in norvegese: Skrik).
Realizzato nel 1893 su cartone con olio, tempera e pastello, come per altre opere di Munch è stato dipinto in più versioni, quattro in totale; quella collocata alla Nasjonalgalleriet di Oslo ha dimensioni 83,5 x 66 centimetri. L'opera è un simbolo dell'angoscia e dello smarrimento che segnarono tutta la vita del pittore norvegese che cercò molto a lungo un'ispirazione adatta ad eseguire quest'opera.
La scena rappresenta un'esperienza vera della vita dell'artista: mentre si trovava a passeggiare con degli amici su un ponte della città di Nordstrand (oggi quartiere di Oslo), il suo animo venne pervaso dal terrore e colse l'attimo così dipinse questo personaggio.
Così descrive la scena lo stesso Munch con alcune righe scritte sul suo diario mentre era malato a Nizza:
« Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue.
Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad una palizzata.
Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco.
I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura. »
Dopo aver dipinto l'Urlo, Munch scrisse nel suo diario alcune pagine per spiegare la sua ispirazione e perché ha dipinto il quadro.
Per Munch, come per molti altri artisti (per esempio Vincent Van Gogh), l'arte è un mezzo con cui si possono esprimere le proprie emozioni ed espiare i propri dolori.
Munch e Van Gogh sono considerati precursori dell'Espressionismo per questo motivo.
Una delle quattro versioni, a pastello del 1895, l'unica ancora in una collezione privata, è stata venduta il 2 maggio 2012 all'asta da Sotheby's a New York alla cifra record di $ 119.922.500 (€ 91.033.826)
La versione ospitata al Museo Munch, ad Oslo, è stata oggetto di due furti messi a segno a circa dieci anni di distanza l'uno dall'altro.
La prima volta la tela è stata rubata il 12 febbraio del 1994 ed è stata ritrovata tre mesi dopo.
Durante il secondo furto, avvenuto invece il 22 agosto del 2004, assieme all'Urlo è stata sottratta anche la Madonna, dello stesso autore.
Il 31 agosto 2006 la polizia norvegese ha recuperato entrambi i dipinti. Nonostante fossero danneggiati dall'umidità.
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