Sono molti i grandi uomini del passato che hanno avuto dopo la morte una tomba all’altezza del loro potere. Sia che fossero buoni governanti, amati e adorati quasi come divinità o terribili despoti, temuti e odiati. Ovunque essi regnassero, hanno avuto il modo di esprimere anche dopo la morte il loro potere e soprattutto di essere ricordati dalle generazioni future. Un tentativo di vivere oltre la morte e di lasciare un segno indelebile non solo nella storia, ma anche sul territorio con opere architettoniche maestose.
I casi più conosciuti ed eclatanti sono la piramide del faraone Cheope nella valle di Giza; il mausoleo dell’imperatore Augusto a Roma; il mausoleo del satrapo Mausolo ad Alicarnasso; la tomba di Filippo II di macedonia a Verghina; la tomba di Agamennone a Micene ed il mausoleo dell’imperatore Qin Shi Huangdi a Lintong.
Il mausoleo dell’imperatore Shi Huangdi, è stato scoperto negli anni ’70 del Novecento, esso si trova a Lintong in Cina, al di sotto di un tumolo di 50 m., circondato da due cinte murarie, per un’estensione di 57 km quadrati. (2) La tomba non è stata ancora scavata, ma lo storico Sima Qian (I sec a.C.) nelle “Memorie di uno storico” ci ha lasciato una descrizione dettagliata del suo aspetto.
Doveva consistere in un grande palazzo reale, con il soffitto decorato con la volta celeste, invece sul pavimento era stata dipinta la terra, il suo Impero. Inoltre era stato costruito un elaborato marchingegno che riproduceva lo scorrimento dei fiumi Giallo, Yangtze e dell’Oceano.
Nella camera mortuaria insieme al corpo dell’imperatore erano stati disposti oggetti preziosi e modellini di palazzi ed edifici pubblici, successivamente trafugati dall’esercito di Xiang Yu.
Per costruire questa tomba ci volle il lavoro di 700.000 uomini per quarant’anni; inoltre lo storico ci fa sapere che tutti gli artigiani che avevano realizzato il marchingegno erano stati sepolti ancora vivi, per non svelare i segreti del sepolcro.
L’area del mausoleo riproduce la pianta di una città imperiale: nella parte centrale si estende il tumulo (città proibita), dove solo l’imperatore può entrare; l’area è circondata da mura perimetrali; ulteriori mura che cingevano la città proibita; quest’ultima suddivisa da un muro nella parte meridionale consistente nel tumulo e nella parte settentrionale che ospitava la sala dello spirito, dove erano stati conservati la corona e i vestiti dell’imperatore; infine altri edifici dovevano esistere nell’area attorno al mausoleo.
Nel 1980 a 20 km ad ovest della collina è stata ritrovata un’altra grande fossa di 3025 km2 , al cui interno sono state rinvenute due splendide quadrighe in bronzo.
“Il carro alto” è la quadriga più piccola, per la maggioranza in bronzo con particolari in oro e argento, è stata trovata insieme ad un auriga e a quattro cavalli anch’essi in bronzo, che in origine erano di color bianco. Era un carro su cui si viaggiava in piedi, probabilmente usato per percorrere brevi tratti, coperto da un ombrello in grado di coprire tutto il carro, compresa l’auriga.
“Il carro della tranquillità” è più grande rispetto a quello precedentemente menzionato, è costituito da una sorta di abitacolo, nel quale si poteva viaggiare comodamente seduti. È guidato da quattro cavalli in bronzo, anch’essi bianchi in origine. I pannelli dell’abitacolo del carro sono decorati minuziosamente con temi floreali e geometrici, quasi a voler imitare la tappezzeria.
Probabilmente tali carri per la loro ricchezza di materiali e di decorazioni e per la cura con cui sono stati realizzati erano utilizzati dalla famiglia imperiali, naturalmente in dimensioni più grandi, perché questi sono solo piccoli modelli ad imitazione di quelli reali.
Ad ovest della tomba sono state scavate 31 fosse di piccole dimensioni, in alcune delle quali sono state trovate delle bare in terracotta ripiene all’interno di modellini di animali e piccole statue che rappresentano figure umane inginocchiate. Probabilmente si volevano riprodurre i terreni imperiali, gli animali che vi vivevano e le persone che si occupavano della manutenzione delle terre e della cura degli animali.
Ad est del mausoleo a circa 350 m. sono state rinvenute altre fosse, in ogni fossa è stato tumulato un cavallo, alcuni cavalli avevano una piccola statua rappresentante un uomo inginocchiato vicino alla testa; mentre altre fosse custodivano solo le statuette. Gli studiosi hanno dedotto che i cavalli erano quelli imperiali e le statue rappresentavano coloro che se ne occupavano.
Fonte: Antika
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