I Masai o Maasai è un popolo di pastori,
vivono negli spazi aperti della Great Rift Valley
sono sopravvissuti a un'epoca passata e vivono più o
meno come vivevano i loro antenati secoli fa.
Essi
mettono come fondamento della propria vita il Ciclo
Solare -Alba/Tramonto- e il mutare delle stagioni. I
Masai appartengono alla famiglia di gruppi tribali dei
Niloti.
Si pensa che siano migrati dalla valle del Nilo
in Sudan in qualche momento storico successivamente
al 1500 a.C., portando con sé il bestiame.
Da allora
non hanno mai abbandonato lo stile di vita seminomade e l'allevamento come principale fonte di
sostentamento.
Hanno la fama di
valorosi guerrieri ed un portamento fiero e nobile.
Vivono nelle preterie del Kenya e della Tanzania.
Sono circa 350 mila pastori semi-nomadi, allevano soprattutto bovini e di conseguenza la loro vita è
molto condizionata dalla presenza di acqua e pascoli per gli animali.
Per i masai la terra è sacra al
punto che non può essere profanata per coltivare o per scavare pozzi. E neppure per seppellire i
defunti: i pastori preferiscono abbandonare i corpi dei morti in pasto agli animali della savana. La
terra appartiene esclusivamente al dio Enkai.I masai sono circa 350 mila.
I maschi di questa tribù sono
organizzati in rigide classi di età (ragazzi, guerrieri e anziani). Noti per la loro audacia e il loro coraggio, comunemente i masai non si vedono mai senza
la loro lancia ben affilata.
FISIONOMIA e COSTUMI:
Alti belli e slanciati, i
masai hanno un ottimo aspetto. Il loro abbigliamento è
estremamente pittoresco. Si avvolgono intorno al corpo
snello drappi sgargianti rossi e blu. Le donne di solito si
adornano con larghi collari piatti ornati di perline e
fermacapelli multicolori.
Attorno a braccia e caviglie
portano massicce spirali di rame. Uomini e donne spesso si
allungano i lobi degli orecchi modellandoli con pesanti
orecchini e ornamenti di perline.
L'ocra, minerale rossiccio
ridotto in polvere, viene spesso mischiato con grasso
bovino e spalmato sul corpo a regola d'arte.
Per loro il
rituale della Danza è propiziatorio e spesso esse si svolgono la sera illuminate dalla luce del fuoco.
In piedi in cerchio, si muovono ritmicamente. Man mano che la velocità della danza aumenta, i
pesanti collari battono ritmicamente su e giù sulle spalle delle ragazze.
Poi ad uno ad uno, i
guerrieri masai entrano a turno al centro del cerchio, dove eseguono una serie di spettacolari salti
verticali, lanciandosi in alto nell'aria. La danza continua finché tutti non sono esausti.
FEDE: Essi credono che il Dio della pioggia Ngai abbia donato a loro tutto il bestiame della terra,
per cui chiunque altro ne possegga, lo deve aver rubato a loro.
Essa deriva dalla leggenda che nel principio
Dio aveva tre figli, ai quali diede un dono ciascuno. Il primo figlio ricevette una freccia per
cacciare, il secondo una zappa per coltivare e il terzo un bastone per radunare il bestiame.
Quest'ultimo figlio sarebbe il padre dei Masai.
In alcuni dei loro riti sacri si beve sangue di
mucca.
Ci sono numerose altre tradizioni e cerimonie ancora conservate dalla cultura Masai. Una
delle più note è la danza "saltante" dei giovani guerrieri (o morani), che saltano da in piedi (senza
piegare le ginocchia) per dimostrare la propria forza e agilità.
Fino a poco tempo fa, un moran
(giovane maschio Masai) poteva prendere moglie solo dopo aver ucciso un leone; come si può
immaginare, oggi questa pratica è vietata ed è stata ufficialmente abbandonata, sebbene ci siano
motivi di ritenere che essa sia ancora praticata in alcune remote regioni del Kenya.
FAMIGLIA: Le donne hanno un notevole potere nella società
Masai. Hanno la testa completamente rasata, abiti di colori
vivaci con tipiche perline colorate, e viene loro tolto uno dei
denti inferiori (questo avviene per entrambi i sessi). Gli anziani
inoltre hanno un ruolo significativo nella società masai:
l'educazione dei bambini.
CERIMONIE DI INIZIAZIONE
Man mano che crescono i
giovani imparano le usanze e le cerimonie che segnano il
passaggio dall'infanzia all'età adulta.I genitori possono decidere il matrimonio di una
figlia quando è ancora bambina.
La ragazza è contrattata con capi di bestiame.
Tra i passaggi di
crescita, vi è la circoncisione, che viene applicata agli adolescenti di entrambi i sessi; gli anziani
circoncidono i ragazzi (ai quali, durante la cerimonia, viene vietato di emettere alcun suono) e le
donne anziane circoncidono le ragazze (a cui è permesso piangere).
BESTIAME: per i masai è simbolo di potere. Nelle loro comunità, la grandezza della mandria e il
numero dei figli determinano la posizione e l'importanza di un uomo. Chi ha meno di 50 capi di
bestiame è considerato povero.
ABITAZIONI: Le capanne dei Masai sono costruite con feci essiccate di bestiame.
Generalmente sono costruite dalle donne con rami e erba intrecciati e poi rivestite di letame.
Hanno forma ovoidale e sono disposte in un grande cerchio che serve per proteggere il "Kraal" interno, dove il
bestiame dorme la notte.
L'intero perimetro è recintato con rami aguzzi e spinosi che proteggono sia
i masai che il bestiame da iene, leopardi e leoni predatori.
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