lunedì 4 marzo 2013
Miriam Makeba - Pata Pata
Oggi, 4 marzo 2013, il Google Doogle è dedicato a Miriam Makeba, cantante sudafricana di jazz nata in questo giorno, nel lontano 1932. E’ stata delegata delle Nazioni Unite e ha lottato strenuamente contro l’apartheid. Una donna che ha lasciato una grande importante nella musica internazionale, distinguendosi come cantante e come persona, proprio in seguito alla lotta per i diritti umani e civili.
E’ nata Johannesburg e negli anni ‘50 aveva iniziato a cantare dando poi vita ad una propria band, i The Skylarks. Il successo aumentò e, allo stesso tempo, anche il timore politico che potesse diventare simbolo della popolazione oppressa (dopo un tour negli Usa). Questo le causò l’esilio da parte del governo di Pretoria. Non poteva più rientrare in quella che era stata la tua terra di nascita, d’origine, per ben trent’anni. Un dolore fortissimo, una costrizione a non rivedere i luoghi in cui era nata e vissuta. Per ben trent’anni
Interprete del documentario video anti-apartheid Come Back, Africa, si trasferì a Londra e conobbe Harry Belafont che l’aiutò a consolidare il suo successo in America, convincendola a trasferirsi proprio negli Usa.
Nel 1966 vinse un Grammy come miglior incisione per il disco “An Evening with Belafonte/Makeba”. Non a caso, nei testi delle canzoni, ritorna prepotentemente la sua battaglia contro l’apartheid, per denunciare la situazione sudafricana. I suoi album vennero vietati in quei luoghi, proprio per impedire qualsiasi influenza di pensiero.
Negli anni ‘80 fu delegata della Guinea presso le Nazioni Unite, ebbe una figlia che morì nel 1985. Fu cinque anni dopo, nel 1990, il momento del rientro in Sudafrica per Miriam, consigliata profondamente sulla scelta anche da Nelson Mandela. Nel 2005 i suoi problemi di salute aumentarono con l’età e così Makeba decise di fare un tour mondiale come segno di addio.
Morì in Italia, tra il 9 e il novembre 2008 a Castel Volturno. Qualche mese prima, sei immigrati del Sud Africa furono assassinati dalla camorra. Dedicò il live a Roberto Saviano ma quella stessa notte fu colpita da un attacco cardiaco.
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