C'era bisogno di fare questi esprimenti per capire che ogni essere vivente dotato di sistema nervoso prova dolore o piacere?
I pesci provano dolore?
Una domanda non semplice, cui spesso si risponde che i pesci non mostrano che azioni riflesse per evitare stimoli nocivi, non vera e propria sofferenza. Ricercatori veterinari, norvegesi e nordamericani, hanno dimostrato il contrario con un esperimento pubblicato sulla rivista Applied Animal Behaviour Science, che confermerebbe che i pesci sono sensibili al dolore e ne mantengono il ricordo.
Per dimostrarlo, i ricercatori hanno esposto alcuni pesci rossi a una temperatura che potesse risultare dolorosa ma non dannosa, circa 38°C.
Però, a metà dei pesci era stata somministrato un antidolorifico potente come la morfina, all'altra metà no.
Due ore dopo, i pesci che non avevano ricevuto il trattamento antidolorifico mostravano ancora segni di paura e inquietudine: avevano sofferto una brutta esperienza e se lo ricordavano, così continuavano a muoversi in modo rapido, divincolarsi o cercare di saltare.
Questa ricerca non è certo la prima a dimostrare che le reazioni dei pesci non sono solo riflessi, ma gli autori credono che il loro studio sia un ulteriore tassello verso la comprensione del funzionamento del sistema nervoso.
Uno scienziato del team, Joseph Garner, ha affermato che "il fatto che il loro comportamento cambiasse così tanto suggerisce molto fortemente che succeda qualcosa nella loro memoria che riguarda l'esperienza di quell'evento, e che ciò non sia solo un riflesso" e questo mostra che "i pesci provano dolore".
Nessun commento:
Posta un commento