La manifattura vetraria conosce un periodo di rinascita e di fiorente sviluppo in epoca ellenistica, in coincidenza con la ripresa commerciale a vasto raggio di beni di lusso e di consumo, a seguito dei cambiamenti conseguenti alla morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. e al consolidamento delle potenti dinastie che definiscono la nuova configurazione politica ed economica del Mediterraneo orientale. In Egitto si afferma la dinastia Tolemaica, in Siria e in Mesopotamia i Seleucidi, in Grecia e in Macedonia gli Antigonidi.
Anche dopo la caduta dell'impero Persiano nel 330 a.C, i manufatti dell'artigianato achemenide continuano ad essere imitati negli ateliers della Grecia e della Macedonia.
Rapidamente si moltiplicano i centri di lavorazione del vetro: accanto all'area costiera siro-palestinese e a Sidone in particolare, Alessandria fondata nel 332 a.C. diventa uno dei principali centri produttivi del vetro ellenistico.
La produzione ellenistica: vasellame monocromo e policromo
Nel corso del III secolo a.C. decorazioni intagliate di tipo fitomorfo sono ricorrenti sul fondo del vasellame in vetro trasparente, giallognolo o verdognolo, per lo più eleganti coppe d'uso potorio. Soltanto verso la fine del III-II secolo a.C., molto probabilmente negli atéliers alessandrini emergono le nuove tendenze stilistiche a seguito di innovazioni tecnologiche e alla riscoperta del vetro-mosaico: la caratterizzazione della produzione tipicamente ellenistica dei vetri modellati a stampo è esemplificata dagli eccezionali ritrovamenti tombali di Canosa di Puglia, il cosiddetto 'Canosa Group'
I nuovi metodi di lavorazione del vetro, come la modellazione su forma, favoriscono la produzione di vasellame da mensa di ispirazione toreutica, per lo più di forma aperta e di grandi dimensioni, morfologicamente variato: a grandi piatti, vassoi, a skiphoi ; akadoi e a coppe su piede (cratere) sono associate coppe di forma emisferica o conica, rari esemplari di grande pregio.
Ricorrono frequentemente di forme in vetro monocromo colorato, spesso traslucido o quasi incolore, dal profilo essenziale, polito e dalla semplice decorazione a scanalature orizzontali e, in taluni casi, di vasellame in vetro policromo 'a mosaico' nella versione a reticello o a motivi di stelle o spirali intervallate da tasselli in vetro colorato
Un rilievo particolare meritano le raffinate coppe della fine del III-II secolo a.C., realizzate nella tecnica del gold-glass, con motivi vegetali a foglia d'oro, di probabile produzione alessandrina , che si rifanno a prototipi in metallo pregiato.
FOTO OGGETTI VARI REALIZZATI IN TECNICA FUSING
RIPRODUZIONI ANTICHI PROFUMI " GRAFFITI VETRO ARTE
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