giovedì 28 marzo 2013
I buchi neri
Tre astrofisici americani, Jonathan McKinney e Roger Blandford della Stanford University e Alexander Tchekhovskoy di Princeton, grazie alla simulazione di questo video e a uno studio pubblicato su Scienze, sono riusciti a capire il comportamento dei buchi neri supermassivi (presenti al centro di galassie come la Via Lattea).
In particolare hanno ipotizzato un meccanismo di formazione, detto magneto-spin alignment, dei dischi di accrescimento e dei getti di plasma che circondano i buchi neri I buchi neri - secondo questa ipotesi - quando inghiottono la materia presente nello spazio circostante, assorbono la sua massa e anche il suo campo magnetico, divenendo in questo modo sempre più carichi magneticamente.
Secondo la simulazione, quando un buco nero assorbe un campo magnetico estremamente potente, la sua conseguente rotazione è in grado di distorcere lo spazio-tempo nella regione circostante:
le linee del suo campo magnetico assumono la forma di una spirale attorno al suo asse di rotazione.
Secondo i ricercatori, sarebbero proprio le linee di questo campo magnetico a produrre i getti di plasma che circondano il buco nero, e a determinare la direzione dell'asse rotazione del disco di accrescimento e dei getti di plasma.
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