Edificio dalla singolare ed originale struttura architettonica, il teatro dell’opera di Sydney è considerato uno dei simboli dell’Australia e della città in cui sorge. Immediatamente riconoscibile dal profilo dei gusci a sezione sferica del tetto che ricordano vele gigantesche, è posto su di un promontorio artificiale chiamato Bennelong Point, che si protende nella baia della più antica città australiana. Posto in una scenografica collocazione, direttamente sull’oceano e circondato da esso su tre lati, il complesso è situato nelle vicinanze del Sydney Harbour Bridge (il ponte ad arco che attraversa la baia di Sydney). E’ progettato dall’architetto danese Jorn Utzon dopo aver vinto un concorso internazionale indetto per la progettazione di un nuovo centro artistico a Sydney. Utzon lavora in collaborazione con la società di ingegneria londinese Ove Arup & Partners; la struttura non è di facile realizzazione: infatti, dopo l’inizio dei lavori nel 1959, la base vede il suo completamento dopo ben 4 anni.
La costruzione dei gusci del tetto è una delle imprese di ingegneria più ardue ad essere mai state tentate. I gusci sono composti da elementi prefabbricati di cemento armato e rivestiti da oltre un milione di piastrelle bianche. La realizzazione di questa opera suscita incessanti polemiche a causa della sua complessità: stanco delle pressioni, nel 1966 Utzon è costretto a rinunciare al progetto. Dopo di lui, un gruppo di architetti con a capo Peter Hall assumono l’incarico e, nel 1967, portano a termine i lavori.
Gli interni della struttura terminano 4 anni più tardi. Il teatro dell’opera di Sydney è inaugurato ufficialmente il 20 ottobre 1973 dalla Regina Elisabetta II del Regno Unito. Per l’occasione la cerimonia è arricchita da uno spettacolo di fuochi d’artificio e dall’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven.
Il complesso è composto all’interno da varie sezioni. Vi è l’Auditorium (Concert Hall), il più grande di tutti i luoghi interni dell’edificio, adatto per le rappresentazioni acustiche; al suo interno si trova il Grande Organo a Canne, realizzato dall’organaro australiano Ronald William Sharp e dotato di 10.500 canne.
L’organo, installato nel 1979, è stato inaugurato con il celebre brano di Johann Sebastian Bach “Toccata e Fuga in Re minore”. La sala del Teatro dell’Opera (Opera Theatre) è utilizzata per ospitare opera lirica, balletto e danza contemporanea, mentre il Teatro della Prosa (Drama Theatre) ospita rappresentazioni teatrali tradizionali e danza. Una sala multifunzionale, la Playhouse, viene utilizzata per eventi di vario tipo: proiezioni cinematografiche, presentazioni e conferenze.
The Studio invece è utilizzato per spettacoli di musica contemporanea, proiezioni di film, cocktail party, spettacoli di cabaret e circo. La Utzon Room è uno spazio adatto a feste, funzioni aziendali e piccole produzioni di ogni genere. Tutto il complesso è meta turistica di notevole importanza, anche grazie alla presenza di un parco di divertimenti e di un ampio parcheggio. Questa opera, con il suo design nato da idee progettuali innovative, capolavoro della creatività umana, rappresenta una delle “sculture urbane” più significative del XX° secolo e dal 2007 è iscritta nella lista dell’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità.
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