Dalle Grotte di Postumia fino a Predjama si devono percorrere in auto 9 km .
La strada porta attraverso la sella di flysch "Na vreher" (560m), laddove si trova lo spartiacque fra il bacino della Pivka e il torrente Lokva che scorre verso Nord e s'inabissa al di sotto di una parete rocciosa alta 123 m nella valle chiusa da Predjama.
Nella cavità nel mezzo della parete a strapiombo si trova addossato il Castello di Predjama o di Lueghi, un castello ancor'oggi pieno di misteri e di sorprese.
Innumerevoli sono al mondo i castelli favolosamente belli e famosi, le fortificazioni e le carceri terrificanti.....ma il castello di Predjama, presso Postojna, in Slovenia è unico al mondo.
Questo è un nido d'aquila, incastonato mirabilmente in una grotta a strapiombo sopra l'inghiottitoio carsico del torrente Lokva, un'ascetica opera d'arte dell'inventiva medievale, del coraggio, dell'ingegnosità e dell'animo ribelle che caratterizzava quei tempi.
Si tratta di un monumento unico che amalgama in maniera totale la creazione millenaria della natura e l'improvviso lampo di genio della mente umana nel momento dell'angustia e del pericolo. È il simbolo del modo estremo in cui veniva vissuta l'esistenza del Medio Evo.
Questo insolito castello nella grotta unico al mondo, altro non è che uno scenario costruito dall'uomo davanti ad un fenomeno di erosione, di gocciolii e di ruscelli che si è protratto per millenni ed ancor'oggi persevera, seguendo il ritmo irregolare con cui respira la Terra.
Ascoltando queste gocce, questo ritmo si riesce ad immedesimarsi nel quieto legame tra la storia del pianeta e quella dell'umanità, unite ed indissolubilmente alleate.
Dimenticate per un attimo il ritmo frenetico della vita odierna ed immaginate di vivere cinquecento anno or sono, nel periodo medievale dal XII al XVI secolo, quando ancora non esistevano rubinetti ed elettricità. Anche allora si viveva in maniera dura, pericolosa, spietata...., ma anche con sfarzo, coraggio, in maniera lenta, peccaminosa e comunque in sintonia con la natura.
Nella parte centrale del castello rinascimentale del secolo sedicesimo, sono venuti alla luce i resti di un castello ancora più antico, risalente al dodicesimo secolo e che rappresentava la parte residenziale del castello.
Al di sopra c'era la cosiddetta "Tana di Erasmo", un rifugio allora inaccessibile come un "nido d'aquila" appollaiato nel mezzo della roccia; vi portava uno stretto cornicione roccioso al disotto del quale c'era un baratro profondo una sessantina di metri.
Finora si era ritenuto che in questo punto si ergesse l'antico castello, menzionato per la prima volta nel XIII secolo.
Fra i suoi proprietari si annoverano i patriarchi di Aquileia, poi gli Asburgo, ma sopratutto il cavaliere Erasmo Lueger, vissuto nella seconda metà del XV secolo.
La storia racconta di questo eroe, del superbo cavaliere Erasmo, che cadde nelle ire del suo imperatore, Federico III, e dei suoi vassalli, per sfuggire alle quali si rifugiò in questo luogo, sotto la parete a strapiombo.
Nelle lotte fra l'imperatore d'Austria ed il re d'Ungheria, Erasmo si schierò dalla parte di quest'ultimo.
Quando poi l'imperatore fece decapitare un suo amico, Erasmo litigò con un parente dell'Imperatore e lo uccise, per il fatto che aveva offeso la memoria dell'amico. Poi, per sottrarsi alla condanna a morte, si rifugiò nel castello di Predjama e sfidò e irritò l'imperatore, attaccando di continuo le carovane di commercianti. L'imperatore ordinò al luogotenente di Trieste, tale Gaspare Ravbar, di catturare Erasmo. Però l'assedio dei soldati fu vano: Erasmo si faceva beffe di loro gettandogli pezzi di carne di bue arrosto e ciliege fresche.
Erasmo sarebbe stato salvo se un suo servitore infedele non lo avesse tradito. Infatti costui si accordò con Gaspare Ravbar, il luogotenente triestino che comandava i soldati appostati fuori dal castello, confidandogli che l'unico punto dal quale avrebbero potuto colpire il padrone era la finestra del bagno, che affacciava sullo strapiombo. Ad un segnale luminoso fatto dal servitore, le truppe mirarono all'obbiettivo e colpirono Erasmo, che morì. Era il 1484.
Secondo la leggenda il cavaliere sarebbe sepolto accanto alla chiesetta del XV secolo che oggi è in Slovenia uno dei rari esempi dell'architettura tardogotica. Sulla sua tomba cresce un'imponente tiglio che la leggenda vuole sia stato piantato proprio dall'amata di Erasmo.
Passaggi segreti, grotte o livelli successivi di conoscenza?
Erasmo avevo fatto realizzare un cunicolo segreto, una piccola grotta direttamente dietro il ciglio della parete a strapiombo. Un passaggio che venne usato dai...ladri (XVII secolo) per trafugare dal maniero molti oggetti preziosi.
Oggi è possibile visitarlo perché gli speleologi ne hanno esplorato il percorso e reso praticabile. Un altro proprietario importante fu Ivan Kobenzi che nel 1570 diede al maniero l'odierno aspetto.
In una nicchia della cantina è stato scoperto il tesoro del castello (sembra una fiaba ma è vero) del XVI secolo (oggi conservato al Museo Nazionale di Lubiana).
Il castello è attualmente gestito da una società (Turizem KRAS).
Ciò che vorremmo far emergere è invece la straordinarietà della parte in grotta del castello di Predjama. Vi si arriva dopo aver visitato praticamente tutti gli altri piani (sono cinque).
Al quinto un ponte levatoio immette lungo un percorso ricavato nella roccia, che sfocia nel vivo della caverna, dove francamente si rimane senza parole dallo stupore.
E' una grotta enorme e altissima, con alcune strutture create dall'uomo (forse alcune sono tombe?), come un pozzo al centro della sala superiore.
Ci sono scritte antiche (Galleria dei nomi antichi), risalenti ad almeno il 1500. I cunicoli sono dislocati su più livelli; è stato calcolato che l'intreccio di queste gallerie è profondo circa 140 metri. Le grotte hanno un percorso lunghissimo, per ora sono stati esplorati 13 Km (visitabili 800 metri).
E' il secondo sistema di grotte per grandezza della Slovenia, dopo Postumia.
Questo sottosuolo è stato plasmato attraverso milioni di anni dal torrente a scomparsa Lokva che, negli strati calcarei corrosi e pieni di spaccature dei monti Nanos e Hrušica, ha creato un sistema simile a quello del formaggio groviera.
L'ingresso a queste grotte avviene 25 metri più in basso rispetto all'entrata del castello.
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