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Un nuovo sarcofago per seppellire la peggiore catastrofe nella storia del nucleare civile.
A Chernobyl è stata installata Novarka: la nuova struttura ad arco è stata eretta accanto all’impianto nucleare sopra il quale sarà trasportata entro due anni. 5.000 tonnellate d’acciaio. Un progetto faraonico per mettere in sicurezza il sito ucraino.
“Nessuno al mondo ha mai costruito una struttura del genere” dice Nicolas Caille, Direttore del Progetto Novarka. “La progettazione è stata estremamente complessa, ci sono voluti due milioni di ore, poi la realizzazione ed infine collocare l’arco è stata tutto sommato la parte meno difficile”.
Una volta completato il nuovo sarcofago sarà lungo oltre 160 metri e alto 110. Costo complessivo 1 miliardo e mezzo di euro. Ma resta il grande punto interrogativo: un deposito definitivo per la colata radioattiva presente nel cuore del vecchio reattore.
“Poi bisogna trovare soprattutto un deposito dove trasferire questa lava radioattiva in modo che possa essere seppellita definitivamente e questo deposito ancora non esiste” spiega Carlo Mancini, Direttore dell’Agenzia Internazionale di valutazione del progetto.
Per quanto avveniristico sia il progetto finanziato dalla comunità internazionale e dalla Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo, resta intatta la spettralità della cittadina di Pripiat, gioiello sovietico che un tempo ospitava le famiglie dei dipendenti di Chernobyl.
“Uno dei rischi di cui si è sempre parlato è quello dell’infiltrazione di particelle radioattive nelle falde acquifere” dice il nostro corrispondente Sergio Cantone. “Ora, questa costruzione dovrebbe evitare proprio questo rischio perchè impedirebbe all’acqua piovana di infiltrarsi nel suolo”.
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