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lunedì 12 novembre 2012

El Cid

El Cid Campeador
Il suo nome era Rodrigo Diaz conte di Bivar, meglio conosciuto come El Cid Campeador. 
La leggenda e letteratura poi, lo dipinsero come uomo gentile, marito amorevole e un ottimo padre di famiglia, un cavaliere coraggioso e fedele al suo paese.
La Storia, ci racconta invece qualcosa di diverso.
Era un mercenario che combatteva sia per i mori che per i cristiani.
Senza scrupoli, senza principi disposto a tutto per raggiungere fama e gloria. Rodrigo nacque, intorno al 1040 d.C., a Bivar un paesino vicino a Burgos nel regno di Castiglia.
La sua era una famiglia della piccola nobiltà castigliana.
Crebbe alla corte del Re di Castiglia servendone il figlio,Sancho. Ebbe dunque una buona educazione, come si usava per i figli della nobiltà.
Il nome El Cid Campeador,composto da due parti: El Cid, datogli dagli arabi, significa “Il signore” Campeador, “Il campione”, invece, gli venne dato dagli spagnoli dopo la vittoria in duello con un nemico.
Questo a dimostrazione che egli godeva del rispetto e dell’ammirazione sia degli spagnoli degli arabi. Ferdinando I°, alla sua morte avvenuta nel 1065, divise il suo regno fra i suoi figli.
Prevedibili i contrasti fra i fratelli Sancho II,° essendo il maggiore, si considerava il vero erede al trono e cercò quindi di riunificare il regno, anche usando la forza.
El Cid, era ancora agli ordini di Sancho II° e divenne, a soli 23 anni, capo dell’esercito castigliano, con questo grado, prese parte alla guerra fratricida. Sancho II°, dopo aver conquistato la Galizia e il Leon, mandò suo fratello Alfonso in esilio a Toledo.
Tolse la città di Tora alla sorella Elvira e cominciò la battaglia per per riavere la città di Zamora all’altra sorella Urraca. Era il 1072 quando Sancho II°, ormai vicino alla riunificazione del regno venne ucciso da un soldato di Urraca.
A succedere a Sancho venne chiamato il fratello Alfonso arrivò in Castiglia guardato con sospetto dai castigliani. Poichè in molti pensavano che fosse coinvolto nel assassinio del fratello. I rapporti tra il nuovo monarca ed El Cid, non erano idilliaci.
Alfonso VI° temeva che volesse spodestarlo per diventare il nuovo monarca della Castiglia. Alfonso quindi agì d'astuzia lo legò alla casa regnante dandogli in sposa la nipote Jimena. nell’anno 1074 d.C. Alla prima occasione, però, Alfonso lo spedì in esilio. Non è chiara la ragione di questa espulsione forse una falsa accusa di furto di denaro della stato. Oppure per una spedizione militare, non autorizzata, contro Granada.
Fatto sta che nel 1081 Rodrigo Diaz si ritrovò solo e senza un padrone. La sua carriera di mercenario iniziò allora servendo al miglior offerente,quale che fosse la religione di appartenenza. Negli anni successivi servì Mu’tamin, monarca arabo della città di Zaragossa.
Anche questi furono anni di successi militari che fecero accrescere notevolmente la gloria di El Cid.
Nel 1086 nella battaglia di Sagrajas Alfonso VI°, venne sconfitto dagli arabi. Richiamò così El Cid dall’esilio, ma ormai i rapporti tra i due erano compromessi e presto si giunse ad una nuova rottura.
Libero da qualsiasi vincolo,con un suo esercito personale, composto da cristiani e arabi.
Attaccò il Conte di Barcellona Berenguer Ramòn II sconfiggendolo.
Nel 1092, a seguito dell’assassinio di al-Qadir, monarca locale,a Valencia ci fu una rivolta.
El Cid cercò subito di approfittare della situazione. La battaglia di Valencia fu lunga e cruenta e solo nel Maggio del 1094 la città si arrese. Ufficialmente El Cid governò per conto di Alfonso VI, ma di fatto, ebbe una larga autonomia e nei suoi atti governò come un vero e proprio monarca.
Il suo regno durò fino alla sua morte avvenuta il 10 Luglio 1099 ed il suo corpo trasportato a Burgos e sepolto nella locale cattedrale.

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