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sabato 14 maggio 2022

Antichi traffici di olio e vino: gli straordinari reperti riemersi in Puglia


 Un naufragio è un dramma: vite spezzate, storie perse per sempre in fondo al mare, speranze svanite negli abissi. 

Eppure, spesso è proprio grazie ai naufragi di antiche navi se molti oggetti, molte storie, molti elementi dell’antico passato possono essere conosciuti, studiati e analizzati ancora oggi. 

E’ il caso di quanto rinvenuto di recente nei fondali al largo di Brindisi, in Puglia.

 Dal paesaggio archeologico dei fondali della Baia dei Camerini, a Torre Santa Sabina, sono infatti riemerse testimonianze sulle rotte della commercializzazione in Salento di olio e vino in età antica. Si trattava di prodotti provenienti dall’Egeo e dalle coste dell’Anatolia.


Le recenti ricerche dell’Università del Salento stanno incessantemente portando alla luce una serie di scoperte, con oggetti rinvenuti nei fondali di questa ‘ricca’ zona dell’Adriatico, dove sono rimasta celati e custoditi per millenni.

 L’approdo di Torre Santa Sabina è un sito archeologico tra i più complessi e stratificati. La nave più antica, di età tardoarcaica (fine VI – inizi V sec. a.C.) chiamata “TorreSantaSabina3“, ha percorso rotte ionico-adriatiche, trasportando anfore e raffinati servizi da tavola. Questi ultimi sono in realtà solo alcuni degli elementi emersi nel corso delle attività che da mesi sono in corso in questo tratto del litorale brindisino. 

Nello strato più profondo della sabbia sono stati rinvenuti, in posizione capovolta a causa del naufragio, crateri, brocche, coppe e tazze per mescere e bere il vino, mentre il carico principale era il contenuto delle anfore, destinate prevalentemente al trasporto del vino e in secondo luogo dell’olio.

I prodotti provenivano da svariati luoghi della Grecia e dell’Italia meridionale: si trattava di “beni di lusso” molto richiesti anche dalle popolazioni che vivevano in Puglia durante l’Età arcaica, come i Messapi nel Salento.

 Di questo periodo fa parte probabilmente anche un altro carico proveniente dal Mediterraneo orientale (V-VI sec. d.C.). Le ricerche che si stanno sviluppando a Torre Santa Sabina saranno oggetto di approfondimento dal 3 al 5 giugno, tra Lecce e Porto Cesareo, nel corso dell’evento finale di UnderwaterMuse – Immersive Underwater Museum experience for a wider inclusion.

Fonte: meteoweb.eu

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