Un'autostrada fantasma.
Il tratto di Route 61 che passava da Centralia, in Pennsylvania, fino agli Anni 80 era una strada trafficata.
Ora da qui le auto non passano più, ma le persone che ci mettono ancora piede raramente se ne vanno senza lasciare un segno.
Il tratto abbandonato è infatti interamente ricoperto da graffiti: uno scenario fra l'apocalittico e il vintage, che rende questo angolo d'America fra i più suggestivi luoghi abbandonati al mondo.
La natura si è riappropriata dell'asfalto: in certi punti la strada mostra crepe profonde, ora ricoperte di piante ed erba.
E pensare che con i suoi 2264,12 chilometri, la Route 61 è da sempre stato un importante snodo di collegamento fra nord e sud, collegando il New Orleans al Wyoming lungo il corso del fiume Mississippi.
E ora questo tratto dismesso, sostituito da una nuova bretella che passa parallela a poca distanza, è stato ribattezzato Graffiti Highway.
Per raccontare la storia di questa insolita deviazione bisogna tornare indietro nel tempo alla primavera del 1962, durante i preparativi del Memorial Day.
I funzionari della città decisero di sbarazzarsi di un eccesso di spazzatura accumulato nell'ultimo periodo bruciandolo prima della grande parata del 25 maggio.
Non sapevano però che l'incendio della discarica avrebbe colpito una vena di carbone della miniera che passava sotto la città, portando alla distruzione della stessa.
Gli incendi nella miniera di Centralia hanno rappresentato una vera minaccia all'integrità strutturale di tutta la città: il fuoco di diffuse lentamente ma inesorabilmente.
Gli incendi si accendevano e spegnevano per poi ricominciare senza che nessuno potesse far niente per placarli. E questa situazione da film horror è andata avanti per anni portando il governo alla decisione di spostare la città a metà degli Anni 80.
Più di 1000 persone hanno accettato l'offerta che ha portato alla demolizione di 500 edifici.
E da allora la fiorente cittadina è diventata una città fantasma.
Solo pochi girovaghi hanno continuato a percorrere la strada abbandonata, che negli ultimi 20 anni si è trasformata nell'insolita tela di writer professionisti e non, da tutto il mondo.
Fonte: lastampa.it
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