Apre di nuovo le porte al pubblico la Casa del Bicentenario, nel Parco archeologico di Ercolano.
Dopo la chiusura nel 1983 dovuta a dissesti di ordine strutturale, il taglio del nastro con il ministro di Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini, per una delle domus più sontuose dell'antichità, nel Decumano Massimo, al confine tra la città antica e quella moderna interessata da lavori di riqualificazione che, in un futuro non molto lontano, le restituiranno nuovo volto.
La domus è detta del Bicentenario perché è stata portata alla luce durante gli scavi condotti nel 1938 dall'archeologo Amedeo Maiuri, a duecento anni esatti dall'avvio ufficiale degli scavi borbonici della città di Herculaneum avvenuti, nel 1738.
Ai visitatori oggi si sono aperte le porte di alcuni ambienti della domus (sono ancora in corso lavori di restauro) di età Giulio - Claudia che offrono uno spaccato della vita domestica e degli usi e costumi degli antichi abitanti.
Sita a pochi passi dal Foro e dal Teatro, la Casa del Bicentenario si sviluppava su tre piani per una superficie totale di 600 metri quadrati.
Il visitatore può ammirare le ricostruzioni messe a punto da Maiuri e gli interventi recenti sulle decorazioni parietali, analizzarne la copertura a compluvio nell'atrio, deformata da fango vulcanico nel 79 d.C e ricostruita più volte nel corso del `900, i ponteggi montati nel tablino, la porta scorrevole in legno carbonizzato e poi entrare nel peristilio della casa e osservare i lavori in atto per consentire di nuovo l'accesso al piano superiore dove vi è la famosa “croce” che si credeva cristiana.
Qui, nel 1938 nel corso di uno scavo, fu rinvenuta la traccia di una croce sull'intonaco di una parete, interpretata come simbolo della precoce diffusione del cristianesimo nell'epoca romana.
In realtà analisi successive stabilirono, grazie ad un confronto con ritrovamenti simili, che si era in presenza di un supporto di una mensola.
Anche per questo oggi la Casa del Bicentenario è famosa per il ritrovamento della “croce”.
La riapertura al pubblico della Casa del Bicentenario è il frutto di una stretta collaborazione tra Parco archeologico di Ercolano, Parco archeologico di Pompei, Herculaneum Conservation Project e Getty Conservation Institute.
Fonte: lastampa.it
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