Non occorre andare in Egitto per ammirare le piramidi.
Anche negli angoli più suggestivi della nostra Italia è possibile farlo.
Di recente infatti è stata scoperta una misteriosa piramide di origine etrusca nei boschi della Tuscia, nel cuore del suggestivo Parco dei mostri di Bomarzo.
Un luogo già di per se affascinante ma che oggi si carica di un'ulteriore valenza artistica e storica.
Bomarzo è nota soprattutto per il celebre parco caratterizzato dalle gigantesche statue e dai volti mostruose, ma anche la misteriosa piramide etrusca gioca un ruolo di primo piano. Nascosta tra i boschi, e avvolta dalla vegetazione della Tuscia, essa venne scoperta oltre 100 anni fa, nel 1911, ma non fu mai studiata in modo approfondito dall’archeologia ufficiale.
Per anni, questo luogo carico di mistero rimase abbandonato ma nel 2008 lo studioso Salvatore Fosci decise di prendersene cura, occupandosi sia della vegetazione che della manutenzione dei sentieri per raggiungerlo.
La forma del suo tronco ricorda quella degli altari religiosi ma quella di Bomarzo è una vera e propria piramide, dalla datazione ancora incerta.
Tradizionalmente chiamata “sasso del predicatore” o “altare piramidale”, sorge in una zona ricchissima di reperti archeologici risalenti sia al periodo etrusco che a quello preistorico.
Essa si può ammirare entrando dall’ingresso principale de La tagliata delle Rocchette. Una volta percorso tutto, occorre addentrarsi nel bosco seguendo il sentiero più grande per circa 400 metri, fino a raggiungere il doppio segnale in salita tra gli alberi. A quel punto la piramide apparirà facilmente agli occhi del visitatore attraverso le due rampe di scale. Una volta in cima, si raggiunge l’ara maggiore in cui probabilmente i sacerdoti etruschi officiavano i riti agli dei degli Inferi.
Francesca Mancuso
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