martedì 6 maggio 2014
Simbolismo americano
Il «Grande Sigillo» che simboleggia la nazione americana ricalca la sua iconografia da antiche effigi della divinità egizia Horus. Quest’ultimo veniva dipinto come un falco il cui culto era non di rado associato a quello del sole e del cielo. Che la simbologia degli Stati Uniti destasse particolare interesse per i suoi continuati riferimenti era cosa nota già agli albori del XX secolo, quando alcuni studiosi affermarono che lo stesso emblema della moneta statunitense, il dollaro ($), copiava fedelmente il sigillo di Cagliostro
Il Conte di Cagliostro (1743 – 1795) fu un celebre esoterista ed alchimista italiano. Poco dopo la sua morte tra gli effetti personali fu ritrovato questo simbolo che scatenerà nei decenni successivi l’immaginario di numerosi ricercatori dell’occulto come Eliphas Lévi. Il sigillo sembrerebbe rappresentare una sorta di conoscenza gnostico-misterica, seppure le infinite teorie a riguardo non fanno altro che aumentare l’alone lasciato dall’altrettanto enigmatica figura di Cagliostro.
All’interno di un cerchio una piramide - o tronco di piramide - a base quadrata con un occhio al vertice.
Un simbolo affascinante e soprattutto intrigante, che vedremo di estrema importanza: si tratta infatti del «Delta Luminoso», chiamato dagli amanti della cospirazione: «Piramide del Controllo» o anche «L’occhio che tutto vede».
Talmente importante è il suo «significato» che perfino Gustav Jung se n’è occupato: «il triangolo con dentro un occhio s’impone – sempre secondo il grande psichiatra svizzero - immediatamente ad ogni osservatore (a livello inconscio) indipendentemente dal livello di coscienza di chi lo sta guardando».
Ciò significa che va a lavorare direttamente a livello inconscio bypassando la parte consapevole.
Ma cosa ci comunica? Lo scopo dell’«Occhio della Trinità e dello Spirito Santo», come lo chiama la Rettore, è quello di ricordare che: «l’occhio di Dio ti vede sempre, ovunque tu sia!», mentre il triangolo va a colpire direttamente i tre corpi: materia, sensi e mente, di cui è composto l’uomo.
Molto interessante, ma andiamo avanti perché non finisce qui.
La piramide ha «tredici» gradini, simbolo - per alcuni - del «percorso iniziatico rosicruciano», alla base della quale vi è incisa la data: «MDCCLXXVI» cioè 1776, anno della fondazione degli Stati Uniti, ma anche anno della nascita dell’«Ordine degli Illuminati»: la società segreta fondata il 1° maggio da Adam Weisshaupt, allora professore ventottenne di giurisprudenza dell’Università dei Gesuiti in Baviera.
Sopra il vertice della piramide compare la scritta «Annuit Cœptis», anch’essa di «tredici» caratteri il cui significato è: «la provvidenza ha favorito il nostro impegno», «la divinità ha acconsentito» o anche «approva le cose iniziate».
Sotto la base della piramide la scritta «contenente un evidente errore ortografico affinché la “divisa” «Novus Ordo Seclorum» risulti composta di 17 lettere invece di 18».
Effettivamente la scritta corretta dovrebbe essere più o meno così: «Novus Ordo Secolorum».
Perché allora inserire volutamente ad arte un errore?
Cosa significherà mai il numero «diciassette»?
Esso equivale alla «privazione della perfezione celeste altrimenti rappresentata dal numero 18».
Il XVII Arcano è rappresentato da: «Le Stelle», ma indica anche la «perpetuazione» e «realizzazione».
Come dire al mondo: «ecco a voi la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale».
Un altro simbolo curioso è invece la «farfalla» ai piedi della piramide.
Per i greci la parola «psiche» significa anche «farfalla», oltreché naturalmente «anima».
Quindi la piramide «sovrasta» e «sottomette» l’anima-psiche che sta alla base.
Ma quand’è che il «Delta luminoso» è stato utilizzato per la prima volta?
I primi ovviamente furono i membri dell’Ordine degli Illuminati, mentre nel dollaro la decisione di stamparlo fu presa solamente nel 1933 per volere del 31esimo presidente Franklin Delano Roosevelt. Un «presidente - tanto per cambiare - massone del 33esimo grado». Questo simbolo, modificato graficamente da renderlo ancora più «illuminante» (l’occhio che osserva e/o controlla il mondo intero), oggi viene usato anche dall’agenzia governativa per i programmi della difesa statunitense: la D.A.R.P.A. (Defense Advanced Research Projects Agency).
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