sabato 17 maggio 2014
BINARI PREISTORICI
Questi solchi si trovano in alcune isole come Malta, Gozo, Lixo e Cadice.
Prendiamo in esame quelli più famosi delle due isole Maltesi. Questa rete di “binari” scavati nella pietra corrono paralleli l’uno all’altro, una persona che li vede per la prima volta può pensare che si tratti di un'antica rete ferroviaria abbandonata dove sono stati eliminati i binari di ferro, ma esaminando attentamente si nota che non sono per niente strutture moderne.
Sui “binari” di Malta e Gozo sono state fatte parecchie ipotesi ma nessuno è mai stato in grado di fornire una riposta concreta. Si era pensato fossero tracce lasciate da ruote di carri:
No! questi solchi in alcuni punti compiono curve molto strette ed essendo molto profondi nessuno avrebbe potuto affrontare le curve senza ribaltarsi.
Altra ipotesi potrebbe essere quella dei primi trasporti su slitta ma nemmeno questa regge, in quanto i pattini delle slitte sono ancora più rigidi delle ruote dei carri, figuriamoci se fossero state caricate con blocchi pesanti decine e decine di tonnellate come quelli utilizzati per costruire templi megalitici di Ġgantija, Hagar Qim, Scorba ecc… (giusto per nominarne alcuni, ce ne sono più di 30!), peccato inoltre che i solchi non conducono ne a questi edifici ne ad altri luoghi sacri, ma viaggino in direzioni opposte.
E' ipotizzabile che i solchi siano più antichi dei templi di pietra. Forse i Maltesi hanno inventato le prime ruote con i cuscinetti a sfera di pietra?.
Ipotesi inverosimile perché sull’Isola sono state trovate si delle sfere di vari diametri, ma composte da roccia friabile.
Sottolineo che la composizione geologica delle isole Maltesi è di roccia calcarea, argilla e sabbia, materiale molto tenero, e quindi le ruote non avrebbero retto nemmeno ad una tonnellata di peso. Inoltre queste ruote sferiche avrebbero formato un erosione del pavimento roccioso semisferico e non a sezione quadrata. Credo che su i “binari” di Malta sia stato fatto un errato ragionamento da parte dell'archeologia tradizionale perché in alcuni tratti di costa come nella baia di St. George a sud di Dingle i “binari” finiscono in profondità nel Mar Mediterraneo.
Nei testi storici tradizionali si dice che i binari risalgano all’età del bronzo;..come è possibile?..
Dato che coloro che costruirono tutto ciò non erano ne animali acquatici dotati di un intelligenza fuori dal comune, e neppure uomini antichi dotati di attrezzature da sub che gli consentisse di lavorare in profondità, le possibilita' plausibili rimaste per spiegare questi “binari” sottomarini sono ben poche.
L’unica risposta logica è questa:
Che dove ora c’è l’acqua prima c'era la terraferma, circa 10700 anni fa.
Non ne ho idea di quale possa essere stata la causa precisa che a quell'epoca abbia innescato improvvisamente l’aumento della temperatura e con esso la fusione dei ghiacci polari.
Secondo gli esperti 10700 anni fa ci fu il termine dell’ultima era glaciale e il conseguente innalzamento del livello del mare.
E' evidente che la civilta' preistorica che popolava quei luoghi non era composta da semplici cacciatori-raccoglitori come si è sempre sostenuto, e su di loro e sulle loro conoscenze permane tutt'oggi un alone di mistero.
Fonti: (internet, wikipedia, Cronache da un altro passato di E.V. Daniken ed Piemme)
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