NON C’E’ INTERNET! CLANDESTINI IN PROTESTA AL CENTRO DI CAMPOBELLO. VITTO E ALLOGGIO DEGNI DI UN ALBERGO NON SONO SUFFICIENTI A PLACARE LA LORO IRA
CAMPOBELLO, 23 APR
– Nella giornata del 22 aprile nella frazione di Torretta Granitola, nel comune di Campobello di Mazara, si è assistito ad un evento che ha trasformato la pacifica borgata in un campo di “rivolta”. Numerosi immigrati nord africani che sono ospiti in un centro accoglienza provvisorio aperto nella vicina frazione, si sono riversati sulla strada provinciale che collega Torretta Granitola con la vicina Mazara del Vallo, per manifestare contro i responsabili e le istituzioni che si occupano della momentanea ospitalità di questi “figli del mare” che sono arrivati in Sicilia da paesi distrutti da anni di guerre civili e da sistemi dittatoriali.
Gli immigrati, si sono ribellati per la mancanza di alcuni servizi non disponibili all’interno del centro che li ospita, servizi che secondo le persone che si sono trovate ad assistere alla bagarre, sostengono che non siano proprio bisogni di prima necessità.
Il cibo o un letto può essere una mancanza plausibile per alimentare la rivolta, ma una connessione internet che non funziona.
Un pò di gratitudine non sarebbe molto da chiedere a questi “figli d’Africa” che arrivano da paesi devastati e ricevono cure ed assistenze da uno Stato che non sa prendersi cura dei suoi cittadini ma si preoccupa tanto dell’accoglienza di cittadini stranieri, che si ribellano per la mancanza di una ricarica telefonica o per la mancanza di una connessione internet o perché il cibo cucinato e servito non rispecchia la cucina originaria dei propri paesi, forse lo stato italiano dovrà impegnarsi nel ricercare cuochi provenienti dai paesi sud sahariani.
Non è la prima rivolta che si alimenta all’interno di queste strutture, nate negli ultimi periodi come funghi in Sicilia, stiamo vivendo la nascita di un nuovo business, quello dei centri accoglienza, dove tutte le strutture vanno bene e non importa che siano vecchi magazzini trasformati o alberghi e altro ancora, ma l’importante sembra che siano le dimensioni degli edifici, che devono essere preferibilmente di grosse dimensioni per poter ospitare più persone possibili che non vuol significare prendersi cura di molte più persone, o essere molto altruisti per i più bisognosi ma significa una maggiore entrata di denaro che arriva dalle istituzioni, purtroppo questa è l’Italia il paese dell’accoglienza e dei controsensi.
Un commento mio:
Per il mio lavoro ho spesso contatti con gente straniera e tutti mi fanno la stessa domanda
"MA COME FATE A SUBIRE SEMPRE OGNI SOPRUSO E TACERE?"
Come italiana non voglio rispondere, ma certo mi vergogno, perché hanno ragione
Poi mi faccio una domanda,
Ma non siamo in Europa?
Non è stata creata appunto per la collaborazione e l'aiuto reciproco tra popoli europei?
Ci aiuta mandando solo soldi (che finiscono in certe tasche)
Nessuna legge, nessun provvedimento, anzi ci obbligano ad accoglierli TUTTI
COSA CHE AVVIENE SOLO DA NOI
Tutti gli altri paesi europei e non, hanno leggi severissime per l'accoglimento e la permanenza.
Noi? li andiamo a raccogliere anche fuori dalle nostre acque territoriali.
Una macchina ben oliata che porta ricchezza a pochi e oneri insostenibile a tutti gli altri.
Non vuol essere un discorso razzista ma di buon senso.
L'Italia è già sovrappopolata di suo, mancano i servizi sanitari,strutturali , ha un economia allo sfascio,una giustizia pressoché inesistente, i corpi a tutela del cittadino (carabinieri,polizia) a volte non hanno la benzina per far circolare i mezzi.
La disoccupazione italiana aumenterà nel 2014».
«La disoccupazione in Italia
- prevede l'Ocse - continuerà ad aumentare per quest'anno e il prossimo, e nell'ultimo trimestre del 2014 arriverà al 12,6%, di cui oltre la metà dei lavoratori italiani under 25, il 52,9%, ha un lavoro precario.
Inoltre chiudono due imprese ogni ora: in 5 anni perse 60.000 aziende (dato Centro studi Cna, )
Ma i nostri governanti che fanno? Invece di migliorare la vita ai propri cittadini ?
spalancano le porte a tutti.
Lo fanno spinti da un sentimento umanitario?
E' umano stipare 100 persone in un monolocale?
L'Italia è questo un monolocale con i suoi disperati abitanti a cui si aggiungono altri disperati.
Voi lo fareste?
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