web

mercoledì 23 aprile 2014

E' nato prima l'uovo o la gallina?

Che stava accadendo sul pianeta terra. tra il 160000 a 200000 anni a.C.?  Com’erano gli esseri umani 160000 anni fa? Possiamo rintracciare l’uomo moderno, l'Homo sapiens, ossia i nostri antenati, indietro nel tempo, verso un punto in cui la nostra specie si è evoluta da altri, più primitivi, ominidi. Gli scienziati non capiscono perché questo nuovo tipo umano improvvisamente apparve, o come il cambiamento avvenne, ma siamo in grado di rintracciare i nostri geni sino ad una sola donna, che è nota come "Eva mitocondriale"



Eva mitocondriale (mt-MRCA) è il nome dato dai ricercatori alla donna che è definita come l’antenato comune matrilineare più recente (MRCA) per tutti gli esseri umani attualmente viventi. Tramandato da madre a figlio, tutto il DNA mitocondriale (mtDNA) in ogni persona vivente è derivato da questo individuo di sesso femminile.
Eva mitocondriale è la controparte femminile di Adamo Y-cromosomico, l’antenato comune patrilineare più recente, pur vivendo in tempi diversi.
Il Dna mitocondriale, un particolare genetico che ha due fondamentali caratteristiche: stratifica rapidamente le mutazioni divenendo un vero e proprio “orologio molecolare”, e viene trasmesso solo per via materna.
Si crede che Eva mitocondriale sia vissuta tra 150000 a 250000 anni a.C., probabilmente in Africa orientale, nella regione della Tanzania e delle zone immediatamente a sud e ad ovest.
Gli scienziati ipotizzano che vivesse in una popolazione di forse 4000-5000 femmine, in grado di produrre prole in un dato momento.
Se altre femmine avevano prole con cambiamenti evolutivi del loro DNA, non abbiamo alcuna registrazione della loro sopravvivenza. Sembra che siamo tutti discendenti di questa femmina umana.
I MITOCONDRI POSSEGGONO UN PROPRIO mt-DNA che è di origine esclusivamente femminile, l’origine di ognuno di noi maschio o femmina che sia, ha una eredità genetica AFRICANA,
 La GENEALOGIA del mt-DNA afferma che esso viene tramandato intatto di madre in figlio.
Ogni essere umano-sia uomo sia donna – pertanto eredita il suo DNA mitocondriale solo ed esclusivamente dalla madre.
La comparazione del DNA mitocondriale di uomini e donne appartenenti a diverse etnie e regioni del mondo, suggerisce che tutte queste esigenze di mt-DNA si siano evolute molecolarmente dalla sequenza di un antenato comune:la donna AFRICANA LUCKI.
Pertanto in base alla scienza, datosi che ciascun individuo eredita i mitocondri solo dalla propria madre, …
ciò implica che tutti gli esseri umani abbiano una linea di discendenza femminile che deriva da una donna che i ricercatori hanno soprannominato Eva mitocondriale. 

La regione, in Africa, dove si può trovare il massimo livello di diversità mitocondriale (verde) e la regione in cui gli antropologi ipotizzano che la divisione più antica della popolazione umana abbia iniziato a verificarsi (marrone chiaro).
IL DNA MITO di questa ” Eva della genetica” ha subito mutazioni creando le varie etnie dei popoli del mondo, ma comunque permangono tracce in ognuno di noi, dei geni primordiali di LUCKI che hanno segnato la storia della evoluzione della vita della razza umana sul nostro Pianeta.
Basandosi sullo studio delle attività metaboliche del mitocondrio che ha la funzione di un orologio molecolare è stato possibile mettere in relazione il passare del tempo della storia umana con la deriva genetica osservata, delle mutazioni mitocondriali.
In tal modo si è calcolato che la vera Eva-biologica sia vissuta circa 150000 anni fa in Africa”.
Infatti..."La genetica applicata allo studio degli antenati ha portato ad una scoperta che conferma l'ipotesi che ci fa discendere tutti da un'antenata probabilmente vissuta in Africa 143 mila anni fa.
Il merito della scoperta, pubblicata su Nature Genetics, va ad un gruppo di ricercatori americani dell'Università di Stanford.
Lo studio, basato sull'analisi dei due principali marcatori della sessualità, il DNA mitocondriale per la donna e il cromosoma Y per l'uomo, ha dimostrato che il primo si è affermato sulle altre migliaia di DNA mitocondriale preesistenti circa 143 mila anni fa e da allora è rimasto inalterato trasmettendosi di donna in donna.
L'origine del cromosoma Y risale invece a circa 59-60 mila anni fa, ben 84 mila anni dopo.
Quindi, contrariamente a quanto raccontato dalla Genesi, l'evoluzione dei cromosomi responsabili dei sessi maschile e femminile è avvenuta in tempi diversi.
Secondo gli scienziati tale scoperta potrebbe inoltre aprire nuove frontiere negli studi dell'infertilità maschile".
Eva mitocondriale sarebbe stata pressoché contemporanea degli esseri umani i cui fossili sono stati rinvenuti in Etiopia, nei pressi del fiume Omo e di Hertho.
Eva mitocondriale visse molto prima dell’emigrazione dall’Africa, che potrebbe essersi verificata tra 60000 e 95000 anni fa.

La partenogenesi (dal greco παρθένος, «vergine» e γένεσις, «nascita», ovvero riproduzione verginale) è un modo di riproduzione di alcune piante e animali in cui lo sviluppo dell'uovo avviene senza che questo sia stato fecondato.
È la modalità di riproduzione sessuata non anfigonica più frequente in natura e può essere considerata come una riproduzione sessuale “asessuata” perché, pur implicando la formazione di gameti, non richiede fecondazione.
Tale discendenza può essere telitoca (discendenza composta di sole femmine), arrenotoca (discendenza composta di soli maschi) o deuterotoca (discendenza composta da entrambi i sessi), ovviamente ogni organismo non può riprodursi in più di un tipo di partenogenesi.
La partenogenesi si è evoluta in numerosi gruppi animali, e vegetali.
Particolari casi sono rappresentati dallo squalo e dal drago di Komodo L'ape è un animale che si riproduce per partenogenesi.
In genere questi animali e piante hanno origini antichissime 
Da non sottovalutare il fatto che il genere femminile ha una costruzione genetica che comprende entrambi i sessi.
Solo al terzo mese i genitali maschili all'interno scendono 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...