Il furto più doloroso per l'Italia resta ancora quello della Natività del Caravaggio, rubata nel 1969 a Palermo e mai più recuperata.
Oggi parleremo di cinque furti sensazionali, avvenuti negli ultimi decenni, alcuni dei quali a lieto fine e altri, sfortunatamente, avvolti ancora nel mistero.
Nonostante gli sforzi inesauribili di detectives specializzati e della polizia di tutto il mondo, alcune opere rubate sono scomparse nel nulla.
Leonardo da Vinci, Madonna dei Fusi (1500 - 1510)
Questo famoso quadro di Leonardo da Vinci (l'unico dipinto di Leonardo in Scozia) è stato rubato dal Castello di Drumlanrig del duca di Buccleuch in Scozia, il 27 agosto 2003.
A quanto pare, i ladri si sono uniti ad un gruppo di visitatori del castello.
Il valore di questa straordinaria opera si aggira attorno ai 35 milioni di euro.
Ritrae la Madonna con il Bambin Gesù che tiene in mano un fuso di legno a forma di croce.
E' rimasto nascosto per 4 anni mentre veniva cercato dalle polizie di tutto il mondo. E finalmente fu ritrovato nel 2007 negli uffici si uno studio legale a Glasgow, appeso in bella vista come se niente fosse.
Nonostante la peripezia, il capolavoro non è stato danneggiato e non ha richiesto nessun tipo di restauro.
Edvard Munch, L'urlo (1893) e la Madonna (1894)
Il 22 agosto 2004, due uomini armati e mascherati entrano nel Museo Munch di Oslo, Norvegia, e in pochi minuti rubano le due opere del famoso artista, appese alla parete del museo con dei semplici fili, senza nessuna barriera protettiva.
Nessun allarme suonò e i banditi si allontanarono indisturbati a bordo di un'auto in attesa all'esterno del Museo.
L'Urlo ha un valore stimato intorno si 54 milioni di Euro. Fortunatamente il 31 agosto 2006 la polizia norvegese ha recuperato entrambi i quadri. E dopo un restauro, ritenuto necessario per cancellare i danni causati dall'umidità, le due opere sono tornate ad essere esposte.
Il dipinto L'urlo è la seconda volta che diventa oggetto di furto. La prima volta il quadro era stato rubato il 12 febbraio del 1994 ed era stato ritrovato 3 mesi dopo.
Una piccola curiosità. Dopo il primo furto i ladri lasciarono un biglietto con scritto "grazie per la scarsa sicurezza".
Vincent Van Gogh, La chiesa riformata di Nuenen (1884) e Vista della spiaggia di Scheveningen (1882)
Le due opere sono state trafugate dal museo Van Gogh di Amsterdam il 7 dicembre 2002, poco prima che il Museo aprisse al pubblico.
I ladri (o il ladro, ancora non si sa) hanno utilizzato una scala per arrampicarsi fin sopra il tetto e da lì si sono calati all'interno, evitando tutti i sistemi di sicurezza.
Le tele appartengono al primo periodo "olandese" del pittore e hanno un valore talmente alto che è impossibile calcolarne la stima (si parla comunque di un valore approssimativo di circa 100 milioni di dollari).
Rembrandt, Autoritratto (1630), Pierre-August Renoir, Giovane Parigina (1874 circa) e Il giardiniere
Il 22 dicembre 2000 sono stati rubati dal Museo nazionale di Svezia a Stoccolma un autoritratto di Rembrandt e due tele di Renoir, per un valore di circa 30 milioni di dollari .
Il furto è stato compiuto in una manciata di minuti da 3 banditi armati di pistole e mitra.
I ladri hanno fatto irruzione nel museo nell'ora di chiusura, hanno staccato i quadri dai muri, per salire, poi, su una piccola auto vicino al museo e sparire.
"Il giardiniere" è stato recuperato successivamente dalla polizia durante un'indagine non collegata ai furti. Gli altri due quadri, nonostante siano invendibili, non sono ancora stati ritrovati.
Paul Cézanne, Auvers-sur-Oise (1879 e il 1882 circa)
La notte di Capodanno del 2000 hanno rubato da un celebre museo d'Inghilterra, l'Ashmolean, nella città universitaria di Oxford, la tela «Auvers-sur-Oise» del famoso pittore Paul Cézanne, opera dipinta tra il 1879 e il 1882, per un valore stimato attorno ai 3,5 milioni di euro.
I ladri si sono arrampicati sui tetti del Dipartimento di Storia dell' Arte dell' Istituto di Archeologia e da lì sono giunti al lucernario dell'Ashmolean, per calarsi poi indisturbati dal tetto e staccare dalla parete il quadro, come nei migliori copioni del cinema d'azione.
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