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venerdì 24 gennaio 2014

La guerra delle due rose

La guerra delle due rose fu una sanguinosa lotta dinastica combattuta in Inghilterra tra il 1455 ed il 1485 tra due diversi rami della casa regnante dei Plantageneti: i Lancaster e gli York. La guerra fu così denominata, nel XIX secolo, dopo che Walter Scott, nel 1829, aveva pubblicato la novella Anna di Geierstein facendo riferimento agli stemmi dei due casati che recavano rispettivamente una rosa di colore rosso per la casata dei Lancaster ed una bianca per quella degli York


Cause dinastiche

Edoardo III d'Inghilterra (1312-1376) ebbe sei figli maschi; quattro di questi (anche a causa della politica matrimoniale del padre, che li fece sposare con figlie di ricche famiglie nobili, dando così vita a potenti casati tutti in grado di rivendicare la corona) concorsero con la loro discendenza a dare vita al conflitto.
Essi furono:
1 - Edoardo di Woodstockprincipe del Galles (1330-1376).
Primogenito di Edoardo III, passò alla storia col soprannome di Principe Nero. Morì un anno prima del padre.
2 - Lionello di Anversa, primo duca di Clarence (1338-1368)
Secondogenito maschio di Edoardo III.
3 - Giovanni di Gaunt, primo duca di Lancaster (1340-1399)
Terzogenito maschio di Edoardo III e capostipite del ramo Lancaster
4 - Edmondo di Langley, primo duca di York (1341-1402)
Quintogenito maschio di Edoardo III e capostipite del ramo York.
Le cause risalivano alla politica matrimoniale di Edoardo III (1327-1377) che aveva fatto sposare i figli cadetti con figlie di ricche famiglie nobili, dando vita a potenti dinastie in grado di rivendicare la corona.
La famiglia dei Lancaster si era affermata con Enrico IV, che aveva deposto Riccardo II (1399). Sotto il malgoverno che caratterizzò la minorità di Enrico VI (il terzo sovrano Lancaster, 1422-1461), l’opposizione costituzionale si raccolse attorno alla famiglia degli York. La debolezza istituzionale della monarchia e la potenza della nobiltà trasformarono l’opposizione in scontro militare, che nel 1461 (battaglia di Towton) portò sul trono Edoardo IV di York, senza per questo porre fine alle lotte. Dal 1483 la lotta fu interna agli York, della cui divisione approfittò Enrico Tudor, posto a capo della casa Lancaster, per proclamarsi re con il nome di Enrico VII (1485) e dare inizio al forte governo dei Tudor.

 

Cause politiche e militari
Per quanto il contrasto dinastico avrebbe anche potuto essere ricomposto, la particolare situazione dell'Inghilterra di quel periodo non si prestava certo alla concordia ed alla pace.
Sotto lo scettro debole di Enrico VI, infatti, la grande nobiltà andava sempre più affermando la propria indipendenza dal potere regio, ed addirittura i grandi feudatari presero a guerreggiare più o meno apertamente tra di loro per il possesso dei feudi, possesso spesso contestato e dubbio dovuto all'usanza di stringere ripetuti legami di sangue tra le grandi famiglie dell'isola.

Fu una vera caccia alle alleanze quella che le due casate intrapresero. Pian piano, le contese tra feudatari divennero militanza per un contendente o per l'altro.
La scintilla scoccò nel 1455, quando i Lancaster ed in particolare i duchi di Somerset e Northumberland (approfittando di una temporanea ripresa della salute mentale del re, verificatasi nel periodo di Natale 1454, e spalleggiati dall'aggressiva regina Margherita) riuscirono a far decadere dalla carica Riccardo di York con l'accusa di tradimento e malversazione

.Le due casate si scontrarono per il trono d’Inghilterra e il conflitto durò oltre trent’anni. Non si trattò però di un solo lungo conflitto, ma di tanti diversi scontri, e ribellioni.
Dopo anni di lotte, la vittoria finale andò a un discendente dei Lancaster, Henry Tudor che sposò una discendente degli York, Elizabeth, un’unione che dette vita alla casata dei Tudor.

La lunga contesa terminò il 22 agosto 1485.  con la morte di Riccardo III
IL vincitore della battaglia, di Bosworth Field fu Enrico Tudor, in relazione segretamente con ambedue le fazioni ma con una tenue rivendicazione del trono, impose una pace che venne suggellata l’anno seguente dal suo matrimonio politico con Elisabetta di York, figlia di Edoardo IV.
La rosa Tudor, adottata dal figlio di Enrico, Enrico VIII, abbinando i petali della Rosa Rossa di Lancaster e della Rosa Bianca di York, simboleggiò l’unione delle due Case. Enrico VIII incorporò questa rosa bianca e rossa nel suo stemma.


Riccardo III  è celebre soprattutto per la tragedia che gli dedicò William Shakespeare, descrivendolo come una sorta di mostro gobbo e deforme; un personaggio così ripugnante che “i cani latrano di me quand’io zoppico accanto a loro”, che riesce con ogni mezzo a impadronirsi del trono, uccidendo metodicamente quasi tutti i membri della sua famiglia – moglie, fratello maggiore, due piccoli nipoti – per poi essere sconfitto e ucciso (non prima di aver urlato “Il mio regno per un cavallo!”) per mano di Enrico VII, giovane eroe Tudor.
La morte di Riccardo III, durante la battaglia di Bosworth, nel 1485, segnò la fine della Guerra delle Due Rose e l’inizio della dinastia Tudor.






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