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mercoledì 18 dicembre 2013

La vita(dolorosa e passionale)di Camille Claudel

Il fratello Paul Claudel, celebre poeta dell'epoca e diplomatico, così descrive la sorella Camille:
 “Un front superbe, surplombant des yeux magnifiques, de ce rare bleu si rare à rencontrer ailleurs que dans les romans.”(Fronte superba su occhi magnifici di un blu così raro che non si trova che nei romanzi).


Camille Claudel nata l'8 dicembre del 1864: artista francese, scultrice. 

 Camille Claudel è nata nel nord della Francia, la seconda figlia di una famiglia di contadini. 
 Camille e la sua famiglia dopo diversi trasferimenti arrivano a Montparnasse zona di Parigi nel 1881. 
Già dodicenne dimostra forte interesse per la scultura ed inizia con la tecnica del modellato e i suoi lavori son di tal livello che suo padre lascia che si rechi a Parigi presso l’Académie Colarossi, dove sarà allieva del maestro Alfred Boucher. 
 Nel 1882, Claudel affitta un officina con altre giovani donne, per lo più inglesi, tra cui Jessie Lipscomb. 
 Prima di trasferirsi a Firenze(dopo esser stato insegnante per più di tre anni a Claudel), Boucher ha chiede a Auguste Rodin di prendere in consegna l'istruzione dei suoi allievi; è così che Rodin e Claudel si incontrano e inizia il loro rapporto tumultuoso e passionale. Intorno al 1884, Claudel inizia a lavorare nella bottega di Rodin. Claudel diventa una fonte di ispirazione, modello, confidente e amante di Rodin.


Fra Rodin e la Claudel nasce un legame che travalicava il rapporto amoroso per sconfinare nel comune lavoro con reciproche influenze ma è bene sottotileneare che i due non convissero mai dato che Rodin aveva già un precedente legame con Rose Beuret suggellato dalla nascita di un figlio di appena un paio d'anni più giovane della Claudel. 
 Rose Beuret era "abituata" alle frequenti avventure di Rodin e quest'ultimo non aveva nessuna intenzione di lasciarla per un rapporto stabile con Camille. 
 Da ciò è facile dedurre che il rapporto fra Rodin e la Claudel fu complesso e assai tormentato. 
Rodin "narra" l'evolversi del suo amore verso la Claudel in numerosi disegni che sono allocati presso il Musée Rodin a Parigi: tali disegni hanno un rilevante contenuto erotico, così come alcuni lavori della stessa Camille che si rifanno a un Kāma Sūtra che fu rivisto e rielaborato da Kalidasa in un periodo ritenuto a cavallo del IV e il V secolo a.C. 
Camille Claudel sintetizza tutto questo insieme di sentimenti nel bronzo "La Valse" del 1891, ovvero un valzer in cui la passione amorosa traspare senza indugio alcuno e che Camille eseguì dopo una fugace avventura con Claude Debussy. Scopo di tale breve rapporto amoroso con Claude Debussy fu di far ingelosire Rodin in modo che lasciasse Rose Beuret, cosa che Rodin non fece e l'anno dopo, nel 1892, Rodin chiuse in modo definitivo il rapporto con Camille.


Una delle opere più belle e significative del lavoro di Camille è L'Âge Mûr Camille che nel gruppo scultoreo è simboleggiata dalla figura che tenta di trattenere il "vecchio" amante che ormai si sta rivolgendo verso la sua futura sposa dimostrando comunque un che di esitante.


La conoscenza della vicenda agita la sua famiglia, soprattutto la madre, che non ha mai accettato la vita artistica di Camille. 
 A partire dal 1903, espone le sue opere al Salon des Artistes Français e al Salon d'Automne .


Dopo il 1905 Claudel sembra avere dei disturbi mentali. 
 Distrugge molte delle sue statue, sparisce per lunghi periodi di tempo, sembrano evidenti i segni di paranoia e schizofrenia . 

Accusa Rodin di aver rubato le sue idee e di condurre un complotto per ucciderla. Dopo il matrimonio di suo fratello(che l'aveva sostenuto fino ad allora)nel 1906 e il suo ritorno in Cina, vive appartata nella sua officina. 
Suo padre, che approvava la sua arte, aiutò Camille e la sostenne finanziariamente. 
Quando il 2 marzo 1913 morì, Claudel non è fu informata.
 Il 10 marzo 1913 su iniziativa di suo fratello e soprattutto della madre , Camille venne ricoverata in un ospedale psichiatrico di Ville-Évrard in Neuilly-sur-Marne . 
 Ci sono documenti che dimostrano che la donna era lucida mentre lavorava. 
 I medici cercano di convincere la famiglia che non ha bisogno di restare all' istituto, ma la famiglia decide di lasciarla li. 
Più volte i medici comunicheranno alla famiglia di permettere a Camilla di lasciare l'ospedale, ma invano anzi la madre le proibì di ricevere la posta da chiunque tranne dal fratello. 
Paul Claudel, il fratello visita la sorella in ospedale poche volte. Camille Claudel vive 30 anni nel manicomio di Montfave dove muore il 19 ottobre 1943, senza mai ricevere una sola visita da parte della madre o della sorella. 
 Il suo corpo viene sepolto nel cimitero di Monfavet. Nessuno della famiglia partecipato alla cerimonia (solo alcuni membri del personale ospedaliero).
 Più tardi i suoi resti vengono sepolti in una fossa comune.

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