L'italia
DATI POLITICHE 2008
A questi vanno naturalmente aggiunti sovvenzioni ai vari giornali politici ecc. ecc.
Per quanto riguarda i diversi Paesi europei:
I partiti francesi hanno un finanziamento pubblico in due tranche. La prima è proporzionale ai risultati del partito alle precedenti elezioni politiche.
Il finanziamento viene attribuito ad ogni partito che abbia presentato dei candidati che abbiano ottenuto almeno l’1% dei voti. La seconda tranche è proporzionale al numero di parlamentari iscritti a ciascun partito.
Nel 2010 l’ammontare di tali contributi in totale è stata di circa 74,8 milioni di euro.
Le donazioni private non possono eccedere la cifra di 7.500 euro all’anno a uno stesso partito.
In Germania il finanziamento pubblico ai partiti è fissato ogni anno con un tetto complessivo, che per il 2013 sarà il più alto della storia della Repubblica federale, pari a oltre 154 milioni totali.
A ogni partito vanno 0,85 euro per ogni voto valido fino a 4 milioni di voti, e 0,70 euro per ogni voto ulteriore.
A questi si aggiungono 38 centesimi per ogni euro ricevuto come donazione da iscritti, eletti o sostenitori, ma con un tetto di 3.300 euro per persona fisica.
Ogni partito non può ricevere dallo Stato più di quanto abbia raccolto con i propri mezzi.
I privati che finanziano i partiti godono di agevolazioni fiscali.
In Gran Bretagna, il finanziamento ai partiti arriva per la maggior parte da donazioni private (26,3 milioni di sterline durante la campagna elettorale del 2010).
C’è comunque un contributo pubblico, che nel 2012 è stato di 8,8 milioni di sterline (11,3 milioni di euro).
I conferimenti in denaro sono riservati però ai partiti di opposizione (sulla base del loro “peso” politico) nel presupposto che ciò valga a compensare i vantaggi che il partito di maggioranza trae dall’avere la disponibilità dell’apparato di governo.
Sono previste agevolazioni per i candidati alle elezioni politiche (spazi televisivi e radiofonici).
Per quanto riguarda la Spagna, il sistema di finanziamento è misto: tramite rimborso elettorale, in base ai seggi (almeno uno) e ai voti conquistati, e con finanziamenti privati. Nel 2011 il totale di quello pubblico è stato di 131 milioni (2,84 euro per abitante): 86,5 milioni di contributo e 44,5 come rimborso elettorale. Per il 2012 è previsto un taglio del 20% dei finanziamenti pubblici.
Ammesse le donazioni private con alcuni limiti come il divieto di ricevere da una medesima persona donazioni superiori a 100 mila euro annuali.
Vediamo prima come funziona in generale il sistema dei rimborsi elettorali per comprendere al meglio il confronto successivo.In Italia esiste il sistema dei " rimborsi elettorali ", vuol dire che lo Stato finanzia i partiti con i soldi pubblici, ma non in base alle spese sostenute ma in base ai seggi conquistati
I pagamenti sono suddivisi tra rimborsi per : Parlamento, Senato, Regione, Parlamento Europeo.Per qualsiasi elezioni, un partito, una volta superata la soglia dell'1% di voti, riceve un particolare rimborso elettorale, anche se magari quel determinato partito non è entrato in Parlamento perché avrebbe dovuto superare la soglia di sbarramento del 5%.In Italia non c'è un limite al finanziamento, in teoria c'è, ma è formato dal numero degli iscritti alle liste elettorali, milioni e milioni, e dalle circoscrizioni in cui si presenta il partito.
Rimborsi elettorali ai partiti :
Il CONFRONTO
Chi riceve il rimborso
-In Italia : Un partito con almeno l'1% dei voti riceve il rimborso
-In Francia : Un partito per ricevere i fondi deve aver avuto almeno l'1% di voti, per i candidati il 5%
-In Inghilterra : Solo i partiti d'opposizione che sono in Parlamento prendono il finanziamento pubblico
-In Germania : I rimborsi sono proporzionati ai consensi, necessariamente un partito deve ricevere l'1% di voti nel Lander e lo 0,5% nel Bundestag.
Su cosa è basato il rimborso
In Italia : Il rimborso è basato sui seggi conquistati
In Spagna : Il rimborso è basato sui seggi conquistati e sui voti conquistati
A quanto ammonta il rimborso
In Italia :
I partiti possono prendere fino a 4 Euro per ogni iscritto alle liste elettorali.
In Germania : I partiti prendono massimo 0,85 Centesimi di Euro a iscritto nelle liste elettorali
Limiti al finanziamento
In Italia : Non c'è un limite numerico per il rimborso ai partiti
In Germania : C'è un limite al rimborso pubblico che si attesta sui 133 milioni annui , comprensivi di autofinanziamento dei partiti
Chi sgarra rischia il carcere dai 3 ai 5 anni.
In Spagna : Il tetto massimo mai raggiunto per i finanziamenti ai partiti è pari a 82 milioni di Euro contro i 6 miliardi Italiani.
In Francia : Il limite massimo per i finanziamenti è di 80 milioni di Euro
Chi controlla il bilancio di un partito
In Italia :
Il bilancio di un partito è convalidato dal partito stesso
In Germania : Il bilancio di un partita è soggetto a doppia contabilità, con controllo della Corte Federale dei Conti.
In Spagna : La Corte dei Conti può pronunciarsi sul bilancio dei partiti e decidere di togliere ad un determinato partito il diritto ad essere finanziato in caso di mancato rendiconto ingiustificato.
In Francia : Il bilancio del partito deve essere ogni anno depositato presso una commissione particolare dopo aver superato due rigidi controlli
Esistono sanzioni per chi viole queste norme.
In Inghilterra : Il bilancio di ogni partito è disponibile e consultabile su Internet
Finanziamenti privati e percentuali
In Italia :
I finanziamenti privati anonimi possono arrivare massimo a 50.000 Euro senza obblighi contabili, il 90% dei soldi incassati dai partiti è denaro pubblico.
In Germania : I finanziamenti privati ai partiti hanno un tetto massimo di 1000 Euro e i finanziamenti esteri sono vietati
Il 70% dei soldi incassati dai partiti sono soldi pubblici.
In Inghilterra : I finanziamenti pubblici ai partiti sono circa il 20% di quello che i partiti ricevono, il resto 80% è incassato attraverso donazioni, raccolte fondi, e organizzazioni.
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