La miglior
difesa è la prevenzione , non
solo quella dell'influenza, ma anche di tutte le sindromi parainfluenzali, così
frequenti in autunno e inverno e spesso confuse con la vera influenza. Non
crediamo però che la vaccinazione sia la prevenzione migliore.
Ci preme
invece evidenziare, soprattutto in ambito naturopatico, come il terreno individuale difficilmente sarà
in grado di impedire che germinino i semi della malattia - qualunque malattia -
se è degradato da anni di errori nutrizionali, intolleranze alimentari,
inattività fisica, stress e turbe emotive più o meno evidenti, propensione a
fumo, alcol e altre sostanze voluttuarie nocive, eccessivo o improprio uso di
farmaci, inquinamento ambientale e, più in generale, scarsa igiene di vita.
Prevenzione,
in naturopatia, significa proprio ripulire
e rinforzare il nostro terreno, aumentando naturalmente la resistenza dell'individuo
nei confronti di ogni possibile patogeno: virus, batteri, radicali liberi, surmenage
e persino... capiufficio insopportabili.
Anche per
le malattie che arrivano con il freddo incominciamo quindi a correggere il
nostro stile di vita, partendo innanzitutto dall'alimentazione, un fattore su cui possiamo esercitare il massimo
controllo personale (soprattutto se ci fidiamo più del nostro buon senso che
della pubblicità).
Una
delle vie più semplici e naturali per prevenire l'influenza e i malanni di stagione è
l'apporto di frutta e verdura.
In
particolare poi, l'azione delle Crucifere (che la natura ci consente di
avere naturalmente nella stagione autunno/inverno) è di particolare interesse
per la capacità di rimuovere molti inquinanti dall'organismo.
Broccoli,
cavoli e verza contengono composti
solforati in grado di agire efficacemente nella rimozione
dall'organismo di molte sostanze inquinanti.
Per far si che il nostro sistema immunitario intestinale lavori
al meglio è necessario scoprire se ci sono INTOLLERANZE
ALIMENTARI e ripristinare una corretta flora batterica quindi:
Evitiamo
di mangiare cibi industriali morti pregni di additivi chimici (aromi,
conservanti, coloranti, ecc.) perché generano TOSSIEMIA ( base per
qualsiasi malattia)
Evitiamo
di mangiare in eccedenza proteine
animali (carne, uova, pesce, latte e derivati) perché si aumenta il carico
tossinico e l’acidità del terreno biologico. Il terreno della salute è alcalino
e non acido.
Evitiamo
di combinare gli alimenti in modo scorretto (amidi-proteine, grassi-proteine,
zuccheri-proteine, zuccheri-amidi, acido-proteine, acido-amidi, ecc.) si
provocano fermentazione e putrefazione intestinale aumentando l’acidificazione
e dando origine a problematiche anche serie.
Mangiamo
IN MODO SANO E VARIO. SCEGLIENDO PRODOTTI NATURALI ,
FRESCHI, INTEGRALI GENUINI E DI STAGIONE EVITANDO I CIBI RAFFINATI, PRECOTTI E
STERILIZZATI
E se ci ammaliamo?
La naturopatia consiglia innanzitutto di eliminare per qualche
giorno dalla dieta latte e derivati (formaggi, yogurt, burro, panna), che favoriscono la produzione
di muco, oltre allo zucchero (e tutto ciò che lo contiene: dolci, bibite ecc.) e al caffè,
che diminuiscono le difese dell'organismo. A tale proposito meditiamo su questi
dati: Da
una ricerca in California nel 1979 presso l’Università di Loma-Linda
sull’effetto dannoso dello ZUCCHERO sul SISTEMA IMMUNITARIO:
•
normalmente 1 globulo bianco è in grado di distruggere 14 batteri
•
Somministrando 6 cucchiaini =3g distrugge 10 batteri
•
Somministrando
12 cucchiaini =6g distrugge 5 batteri
•
Somministrando
24 cucchiaini =12g NESSUNO
La
dietetica tradizionale cinese parte dall'osservazione attenta dell'interazione
cibo-organismo, per dedurne le immense possibilità preventive e curative.
•
Influenza
o prime fasi di raffreddamento.
Per sintomi di influenza o per i sintomi iniziali delle forme da
raffreddamento, con sensazione di freddo, scarsa febbre, dolori ai muscoli e alle
giunture, possiamo usare un brodo caldo preparato con cavolo e cipolla, due
vegetali molto riscaldanti e leggermente piccanti. È meglio bere il brodo ben
caldo e avvolgersi in coperte ben calde: si otterrà una lieve sudorazione che
espellerà il freddo accumulato. Se siamo alle primissime fasi di una forma da
raffreddamento, senza febbre e con scarsa sudorazione, possiamo anche
utilizzare il nostro vin brulé, molto riscaldante e piccante. L'accortezza sarà
quella di usarne una piccola dose. Una ricetta più cinese per l'influenza è la
zuppa di zenzero. Si prepara con 60 grammi di zenzero fresco, 50 grammi di riso e 2
spicchi d'aglio. Si fa bollire il riso in acqua e a metà cottura si aggiungono
zenzero e aglio. Si mangia ben calda.Lo zenzero calma anche il vomito e la
tosse, quindi questa ricetta è particolarmente utile nelle cosiddette
"gastric flu" cioè quelle forme influenzali caratterizzate da sintomi
digestivi. Non va assunta in presenza di febbre elevata, perché molto
riscaldante. Per la stessa ragione va consumata solo per brevi periodi.
•
Tosse
secca, afonia e raucedine.
Il rimedio più semplice consiste nel mangiare delle arachidi tostate, che possiedono la proprietà di umidificare il polmone e di dissolvere i catarri. Una efficace ricetta consiste poi nelle pere al miele. Si fanno bollire due o tre pere e si aggiunge, verso fine cottura, del miele nell'acqua di cottura. Si mangiano le pere e si beve l'acqua. Il miele ha effetto dissolvente sui catarri e la pera rinfresca e umidifica il polmone. Un'altra gradevole ricetta per questo disturbo è costituita da una insalata di kiwi e cetriolo.
•
Tosse
ostinata con catarro.
Quando soffriamo di una tosse ribelle, con catarro, che peggiora la sera, possiamo tritare delle noci e mescolarle con del succo di zenzero fresco (centrifugato) e consumarle dopo il pasto serale. Per la tosse grassa possiamo avvalerci anche di un centrifugato di rapa bianca (50-
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