L'incenso
Nato dalla metamorfosi della bellissima Leucotea.
Figlia della regina Eurimone, attirò per la sua bellezza l’attenzione del sole, che si imnnamorò di lei.
Per starle vicino si materializzò nella sua stanza con le sembianze della madre.
La ragazza era intenta a lavorare al fuso, e il dio le rivelò la sua natura e il suo amore.
Il loro incontro divenne di pubblico dominio perchè Clizia la ninfa innamorata del sole, vedendosi tradita volle vendicarsi
spargendo la notizia.
La punizione divina si abbattè su di lei trasformandola nella pianta dell’Elitropio, mentre il padre di Leucotea fece seppellire viva la figlia sotto un cumulo di macigni.
Il Sole, disperato, dopo aver cercato inutilmente di riportare in vita la sua amata, le cosparse il corpo di un profumo delicato e all’improvviso il corpo si sciolse e intrise la terra, a poco a poco spuntò una pianta, l’incenso.
Usato nei riti religiosi a Roma dove un sacerdote era preposto a portarlo all’altare dove alcuni grani venivano sparsi sul fuoco acceso
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