giovedì 26 settembre 2013
Il parco nazionale Vulcani delle Hawaii
I vulcani delle Hawaii si trovano nell'Oceano Pacifico e fanno parte dell'Oceania, ad esclusione dello Stato di Hawaii, diventato il 50 ° Paese degli Stati Uniti dal 1959.
Il Parco Nazionale dei Vulcani, fondato nel 1916 mostra i risultati di 70 milioni di anni di vulcanismo, tra ecosistemi unici e rari, e una cultura umana ben distinta.
Una delle sue caratteristiche è l'essere stato plasmato dalle numerose popolazioni vissute in queste terre per molti secoli.
Più di cinque secoli prima della creazione del parco, i nativi hawaiani hanno vissuto, lavorato e reso questo suolo sacro a dio. Più tardi, nel XIX secolo, avventurieri, scienziati, filantropi e numerosi visitatori hanno lasciato i segni del loro passaggio.
Il Pu'u Loa, è il nome di una vasta area coperta da lava solidificata, che con il tempo ha assunto varie forme.
Si possono osservare numerose immagini, chiamate petroglifi, con motivi geometrici, disegni criptici, rappresentazioni umane, canoe, vele ... sculture naturali, che rendono questo sito un luogo sacro alla popolazione hawaiana.
Gli amministratori del Parco fanno di tutto per proteggere questi petroglifi, soprattutto dai numerosi visitatori, per lasciare il patrimonio intatto.
Molto importanti anche le numerose grotte dove si possono osservare colonne di lava solidificata, crepe della terra, crateri, spaccature di camere magmatiche e insolite formazioni geologiche.
Questi vulcani sono in costante attività.
Le tantissime leggende polinesiane attribuiscono la loro origine alle divinità.
Eccone una :
"Pele, dea dei vulcani, aveva un carattere turbolento e litigava senza tregua con la sorella Namakaokahai, dea dell'oceano.
Un giorno, colpendo il mare con il suo bastone magico, Pele fece sorgere un vulcano.
Sua sorella esasperata per l'insopportabile rumore, iniziò a insultarla.
Pele scappò via e per dispetto si affrettò a crearne subito un altro.
Scoppiò allora una lite furibonda tra le due sorelle e, dopo tanti battibecchi, Pele finì per rifugiarsi nel cratere di uno dei vulcani che aveva creato, il Kilauea.
Namakaokahai non poté fare più niente contro di lei.
Non riuscendo a sbarazzarsi di Pele, la dea dell'oceano propose alla sorella un patto: l'avrebbe lasciata vivere tranquilla sulla grande isola dove sorgeva il vulcano in cui si era rifugiata, se avesse accettato in cambio di riparare i danni provocati dalla sua ira.
Fu così che tornò a regnare la quiete, e la vita riprese il suo corso ... o quasi ... perché ancora oggi, quando Pele si arrabbia, pesta i piedi per terra e la lava zampilla dai vulcani!
"
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