E dopo il tradimento?
Quando si scopre il tradimento del partner, i sentimenti di rabbia e delusione fanno emergere lati della nostra personalità che credevamo impensabili e sconosciuti.
Infatti quando si è di fronte al fatto si rimane sorpresi dalla propria reazione: è allora che tutte le certezze su chi si è e sul senso della relazione, crollano. In chi è vittima di un tradimento si apre una grande ferita narcisistica che riporta a tutti gli abbandoni, alle scelte imposte dai genitori o da altri, vissuti durante il periodo dell'adolescenza o dell'infanzia.
Emozioni che possono mettere a repentaglio non solo il futuro della coppia, ma anche la propria autostima.
Si può decidere di perdonare il partner o di vendicarsi: entrambe le scelte implicano la possibilità di rimanere all'interno della relazione o andarsene.
Il perdono
Quando viene intrapresa questa strada i partner sono consapevoli che il tradimento è il risultato di una crisi che durava da tempo e che è stata mal gestita da entrambi.
O che non è stata compresa appieno da uno dei due.
Chi ha tradito però deve essere disposto ad assumersi la responsabilità del proprio comportamento e avere una volontà riparatrice autentica.
Chi ha subito il tradimento, invece, deve essere disposto a rinunciare ai sentimenti di rabbia e di vendetta che prova nei confronti del partner e dargli la sincera possibilità di entrare nuovamente in sintonia con lui.
La vendetta
Se si adotta questa scelta, probabilmente la ferita narcisistica è talmente grande da non poter essere rimarginata in nessun modo.
Questo significa non essere in grado di rinunciare al desiderio di far pagare all'altro il male che ci ha fatto, comportandoci così come l'altro ha fatto con noi e mettendosi sul suo stesso piano.
Il rischio, però, è che la vendetta restituisca il maltolto, ma che metta la vittima sullo stesso piano del carnefice, dando il colpo di grazia definitivo alla relazione già in crisi.
L'importante è comprendere il motivo del tradimento.
È questa la base di partenza che apre a tutte le altre possibilità e, soprattutto, alla decisione di lasciare l'altro o continuare la vita a due.
Chi perdona ha fiducia nella propria capacità di amare e di ricevere amore.
Se decide di rimanere, lo fa perché crede che la coppia abbia un futuro.
Chi invece decide di vendicarsi e andarsene, adotta un comportamento sicuramente più costruttivo del vendicarsi e rimanere nella relazione: ma se la decisione è questa bisogna essere consapevoli che, in realtà, non si vuole veramente stare con l'altro.
Ma possederlo.
Se il tradimento è "rosa"
Secondo recenti statistiche, il 64% circa delle donne italiane tradisce o vorrebbe tradire, statistica che si avvicina di molto a quella degli uomini (il 70% circa).
E le tendenze danno in aumento le donne infedeli.
Ma perché si verifica questo atteggiamento?
Che cosa cercano le donne?
Solitamente non è presente una sola motivazione all'atto del tradire, ma esso risponde ad una serie di bisogni dei quali la donna non sempre è consapevole. Ci possono essere due tipi di motivazioni:
le individuali e le relazionali.
Le prime riguardano il tipo di struttura di personalità (in questo caso il tradimento è un modo che la persona utilizza per rispondere ai bisogni e alle paure personali che derivano dalla propria vita).
Le seconde utilizzano il tradimento per comunicare qualcosa all'altro, un messaggio che la donna non può dire a parole.
Negare oppure raccontare tutto?
La scelta di negare oppure confessare un tradimento dipende da cosa si vuole ottenere.
Si racconterà il tradimento se si vuole utilizzare come scusa per decretare la fine di una relazione; se invece c'è l'interesse a preservare l'unione è bene tacere, ma solo se si valuta di essere in grado di superare il senso di colpa.
Se la persona che ha tradito non vuole rovinare la relazione con il partner e ha vissuto il tradimento come una propria debolezza, proverà sentimenti di colpa. In altre situazioni, nelle quali una persona attua il tradimento per vendetta o per richiamare l'attenzione dell'altro, è possibile che provi soddisfazione, un aumento del senso di stima per se stessa e del proprio potere seduttivo.
Ma quali sono le giustificazioni che spingono una donna al tradimento?
La più importante è certamente la percezione che la donna ha di ricevere scarsa attenzione da parte del partner: ci si sente date per scontate, non apprezzate abbastanza.
Il consiglio è quello di mettere da parte un po' di orgoglio e parlarne apertamente, spiegando con dolcezza e pazienza ciò di cui ha bisogno, facendo esempi pratici e proposte concrete per ricreare quel clima di complicità e tenerezza che sembra di non sentire più.
Nessun commento:
Posta un commento