giovedì 7 febbraio 2013
Il carnevale veneziano
Il Carnevale veneziano è uno dei più antichi e affascinanti d'Europa.
Non sappiamo con esattezza quando i veneziani abbiano cominciato ad indossare maschere, anche se sappiamo che nel corso del XVIII° secolo il travestimento e i giochi in incognito con utilizzo di maschere erano parte integrante della vita quotidiana veneziana. A quell'epoca il Carnevale iniziava ufficialmente il 26 dicembre e raggiungeva il suo apice il martedì grasso, prima del mercoledì delle ceneri..
Quindi durante l'antica Repubblica, il Carnevale sembrava durare tutto l'anno, o per lo meno così appariva la città ai visitatori. La moda veneziana di indossare delle maschere comportava una serie di vantaggi e libertà, che dovevano far sembrare Venezia un vero e proprio paradiso ai molti visitatori stranieri.
Inoltre anche i cittadini ordinari che indossavano i tradizionali costumi di carnevale si sentivano esattamente allo stesso livello dei ricchi patrizi. Ricchi e poveri festeggiavano insieme in città e anche l'astuto Senato, che riconosceva in questo una perfetta valvola di sfogo per tutti i tumulti sociali, decretò che nessuno di coloro che indossava una maschera era inferiore ad un altro. Persino i giocatori d'azzardo utilizzavano la maschera per rimanere in incognito e pure le donne, protette dalla maschera si sentivano libere di organizzare i loro incontri segreti.
La maschera quindi divenne condizione necessaria per sfuggire dalla vita di tutti i giorni e inventare una nuova personalità, permettendo di agire in totale libertà.
Durante il Carnevale la Piazza S. Marco diveniva il centro dei festeggiamenti, ma anche i campi minori e le strade principali erano invase da persone che danzavano, cantavano e facevano scherzi.
La Piazza S. Marco, definita da molti come "il salotto più bello del mondo, si trasformava in un'immenso salone da ballo e in prossimità della piazza apparivano nella nebbia fantastici palcoscenici galleggianti. L'ultimo giorno, il martedì grasso, il Carnevale raggiungeva il suo apice e una processione di maschere attraversava il Canal Grande, centinaia di lanterne si riflettevano nell'acqua dei canali e Venezia stessa si trasformava in un unico grande teatro.
Con la caduta della Repubblica alla fine del XVIII° secolo, l'utilizzo della maschera ebbe un repentino declino, fino a scomparire completamente.
Nel 1979, un gruppo di giovani veneziani amanti del teatro e della cultura hanno pensato di far rinascere l'antico Carnevale.
Adesso i visitatori che ogni anno affollano Venezia l'ultimo week-end prima dell'inizio della Quaresima sono più di 500.000.
L'identità delle persone si fa di nuovo confusa e riemerge inevitabilmente la difficoltà di distinguere fra realtà e illusione e fra passato e presente.
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