GlaxoSmithKline e Psichiatri, truffa per somministrare antidepressivi ai Bambini
Gli psichiatri campioni di prescrizioni venivano mandati in costose villeggiature dal gigante farmaceutico internazionale:
Giamaica, Bermuda, Hawaii e altri luoghi esotici dove, tra un servizio termale e l’altro, potevano ascoltare discorsi dei colleghi psichiatri, che la società aveva pagato per instillare l’idea che i bambini debbano ingurgitare pillole.
I bambini americani erano depressi.
Avevano bisogno di antidepressivi.
GlaxoSmithKline era pronta per il salvataggio.
E nonostante il Paxil (antidepressivo) non sia mai stato approvato per l’uso in nessuno sotto i 18 anni, la GlaxoSmithKline aveva 1.900 rappresentanti per le vendite che visitavano gli uffici dei medici per spingere l’uso del farmaco sui bambini.
Secondo una denuncia penale depositata nel tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel Massachusetts, la società “era impegnata in un sistema fraudolento atto ad ingannare e truffare medici, pazienti, regolatori e programmi sanitari federali”.
La causa, che accusa l’azienda di aver etichettato in modo volutamente scorretto i farmaci e di aver mancato di indicare dati sulla sicurezza, è stata avviata e verrà dibattuta a porte chiuse nel mese di ottobre.
Lunedì, il gigante farmaceutico internazionale ha annunciato che avrebbe concordato di risolvere questo caso, come pure una causa civile per 3 miliardi di dollari.
Questo sarebbe il più grande risarcimento per frode sanitaria che riguarda il Paxil e alcuni altri farmaci simili, nella storia degli Stati Uniti.
La GlaxoSmithKline ha annunciato che si dichiara colpevole per le accuse penali, che sono reati, ma non ammetterà alcun illecito per le accuse civili, che sostengono una condotta potenzialmente letale che penso dovrebbe essere considerata criminosa.
Credo che sia perché gli avvocati aziendali fanno soldi a palate per andare in tribunale a dire: «Sì, lo abbiamo fatto, ma non se qualcuno sta cercando di intentarci causa».
Infatti nessun singolo individuo dell’azienda è stato nominato come imputato nella denuncia penale.
È solo un’altra di quelle sfortunate attività aziendali per le quali nessuno è mai stato colto sul fatto.
La denuncia del Dipartimento di Giustizia americano afferma che i presunti reati si sono verificati tra il 1999 e il 2010. L’amministratore delegato dell’azienda, Sir Andrew Witty, ha ribadito che questo è stato il comportamento della vecchia direzione, e non quello attuale, aggiungendo che la politica del nuovo management sarebbe improntata a onestà e trasparenza.
Il governo concorda che la spinta alla vendita del Paxil della GlaxoSmithKline è avvenuta tra il 1999 e il 2003 e – guarda caso! – “il Paxil divenne ben presto uno dei farmaci più venduti negli Stati Uniti.”
Fonte: PiemonteNews
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