".Il Sol Invictus era una divinità solare di Emesa introdotta dall'imperatore Aureliano (270-275).
Nel culto del Sol Invictus confluirono la Mastruca celtica e il germanico Yule(ruota), con esplicito riferimento al sole.
Il periodo dello Yule inizia quindici giorni prima del solstizio d'inverno con la festa di San Niccolò, che è associato alla figura sciamanica dello stesso Odino
".Il primo Natale del Sole Invitto
Dies Natalis Solis Invicti venne festeggiato a Roma e in tutto l'impero il 25 dicembre del 274 d.C. per ordine dello Imperatore Aureliano propose dunque il Sol Invictus di Emesa ai cultori ellenico-romani di Helios-Apollo, ai diffusissimi seguaci di Mitra, agli egiziani dei riti di Iside/Horus/Serapide, ai siriani ed arabi dei culti di Helios/Dusares/Baalim (a Petra,nell'attuale Giordania, il dio Sole Dusares era celebrato il 25 dicembre già dal 600 A.C.
Aureliano propose dunque il Sol Invictus di Emesa ai cultori ellenico-romani di Helios-Apollo, ai diffusissimi seguaci di Mitra, agli egiziani dei riti di Iside/Horus/Serapide, ai siriani ed arabi dei culti di Helios/Dusares/Baalim (a Petra,nell'attuale Giordania. Il dio Sole Dusares era celebrato il 25 dicembre già dal 600 A.C.
Epifanio, il vescovo cristiano della città di Salamina, padre della Chiesa e noto storico, affermava nel IV secolo d.C. che da tempo a Petra, la capitale del Regno di Palmira, era festeggiato Dusares/Helios.
Il Dio Sole, nel giorno 25 dicembre.
Dusares veniva celebrato sopra una pietra nera quadrangolare di lato cm 60 e alta cm 120; la presenza della pietra richiama una origine animista della divinità), ai Celti della Mastruca e ai Germanici cultori della Yule (particolarmente solenni erano le celebrazioni del rito della nascita del Sole in Siria ed Egitto: i celebranti si ritiravano in appositi santuari da dove uscivano a mezzanotte, annunciando che la Vergine aveva partorito il Sole, raffigurato come un infante). La vergine Maria che porta in braccio Gesù Bambino.
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