Turchia Sud-Orientale.
Sulla cima di un'arida montagna chiamata Nemrut Dagi, alta circa 2.100 metri, giacciono le rovine del regno perduto di Commagene. Qui, nel 62 a.C., re Antioco I costruisce un misterioso santuario reale: vengono costruite colossali statue di aquile e leoni, di dei greci e persiani, oltre a due enormi sculture rappresentanti lo stesso re.
Antioco I stringe la mano a Ercole
"Inoltre nella stele in rilievo rappresenta se stesso nell'atto di stringere la mano a tutti gli dei, come se lo riconoscessero come uno di loro e gli dessero il benvenuto nell'aldilà."
Misteriosamente, sia il cantiere che il regno vengono abbandonati nel I secolo d.C. e ad oggi la leggendaria camera funeraria non è stata ritrovata.
La scultura del Leone
"Un esempio dell'avanzata conoscenza dell'astronomia che possedevano è ad esempio l'oroscopo del Leone, che ci fornisce una data molto precisa. Sappiamo che, in una delle sculture, la posizione delle stelle sul corpo dell'animale corrisponde alla posizione della costellazione del Leone descritta in un libro di Eratostene, un astronomo greco di Alessandria che scrisse un libro sulle stelle."
La costellazione del Leone
La disposizione delle stelle sull'oroscopo del Leone rappresenta la costellazione del Leone visibile in cielo nel luglio del 62 a.C., una configurazione che non si presenterà più per25.000 anni.
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