lunedì 17 settembre 2012
MANGIARE CARNE FA MALE A TE ......A NOI (MONDO) .......A LORO (ANIMALI
A seconda dei bisogni dei governi, delle multinazionali, delle lobby ci hanno fatto credere che: "dobbiamo mangiare carni bianche perché sono le migliori", "mangiare carne rossa perché è magra e da forza", "lo zucchero è vita"Ci hanno fatto credere che l'uomo sia carnivoro e ci hanno fatto abituare ai sapori della carne così da non potervi rinunciare.In realtà, per diverse ragioni l'uomo non è carnivoro. 1. Osservate i denti di un carnivoro e osservate i nostri. notiamo una grande differenza nella dentatura.che è adatta ad un frugivoro ovvero atta a nutrirsi di semi, frutta, verdura. 2. La saliva di un carnivoro è molto più acida di quella umana o di un animale vegetariano e manca completamente dell'enzima ptialina che serve a digerire i cereali. 3. Lo stomaco dei carnivori è molto più corto di quello umano: questo per permettere una rapida evacuazione di carne putrefatta e marcia nell'intestino. Per la precisione l'intestino dell'animale carnivoro è lungo circa tre volte il corpo, mentre quello umano 9 - 12 volte la lunghezza del corpo. (S. Ildegarda di Bingen vedeva nell'intestino un gas verde derivante da putrefazione, ora la scienza a dimostrato che le sue visioni erano esatte). 4. Lo stomaco umano contiene una quantità di acido cloridrico circa 20 volte inferiore a quella prodotta dallo stomaco di un animale carnivoro. L'acido cloridrico serve a sciogliere i tessuti della carne e a scomporla per digerirla. L'essere umano che mangia carne può essere indotto istintivamente a bere alcolici per creare nello stomaco un ambiente acido. Il problema è che le pareti dell'intestino umano non tollerano forti succhi gastrici e ne rimane danneggiato. Tutto ciò comporta problemi di ulcere e gastriti tanto diffuse nei tempi moderni. 5. I vegetariani risultano essere soggetti all'80% in meno di malattie rispetto ai mangiatori di carne. Una dieta vegetariana può prevenire il 97% delle occlusioni coronariche (The Journal of the American Medical Association). 6. La carne stimola l'aggressività a causa degli ormoni e delle proteine presenti al suo interno. E' stato osservato che le popolazioni vegetariane sono tendenzialmente pacifiche e pacifiste.L'essere umano sarebbe diventato carnivoro per necessità ambientali e/o storiche. 8. L'istinto dell'uomo non è quello del predatore Il cervello, naturalmente, dirige i suoi impulsi altrove. 9. Non è vero che l'uomo è un essere carnivoro per natura: gli antropologi e gli etnologi hanno dimostrato che esistono popolazioni esclusivamente vegetariane e sono le più longeve. Quelle con una vita media più breve sembrano essere quelle carnivore come gli eschimesi (vita media di 25 - 30 anni). 10. Il vegetarismo aumenta la quantità di serotonina, producendo un piacevole stato di benessere, mentre un pasto ricco di carne riduce la presenza di triptofano determinando ansia e aggressività. 11. In linea generale, in condizioni di vita naturale gli animali carnivori sono feroci ed aggressivi mentre quelli non carnivori sono pacifici e socievoli. Gli animali più forti sono vegetariani: l'elefante, il rinoceronte, l'ippopotamo, il cavallo, l'asino ecc. 12. Per produrre la carne necessaria alle cucine dei paesi industrializzati, vengono impiegate l'80% delle risorse disponibili dell'intero pianeta con la conseguenza che il principale responsabile della fame nel mondo è proprio il consumo di carne. 13. Gli escrementi prodotti in grandi quantità dagli animali d'allevamento producono un eccesso di ammoniaca e metano, cause, tra l'altro, dell'effetto serra. 14. Per produrre i cereali per gli animali si disboscano grandi aree (Amazzonia, ecc.) contribuendo a peggiorare la situazione ambientale del pianeta e, quel che è peggio, indirizzando la produzione agli animali all'industria anziché a chi muore di fame. 15. Mucche e pecore (animali vegetariani) vengono allevati con farine derivate dagli scarti della macellazione (e quindi in modo carnivoro) per aumentare la produzione, ciò ha prodotto il "morbo della mucca pazza".
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