Con un colpo di scena che sembra uscito da un film di avventura (o horror), gli archeologi hanno portato alla luce 13 antiche bare egizie che sono state nascoste agli occhi del mondo, e completamente sigillate, negli ultimi 2.500 anni.
Il Ministero del turismo e delle antichità egiziano ha condiviso la notizia sulla sua pagina Facebook, dicendo che "le identità e i ruoli dei proprietari di queste bare non sono state identificate", ma ulteriori scavi faranno chiarezza.
Le 13 bare differiscono dalle altre nella necropoli desertica di Saqqara in quanto sono completamente intatte. Ma la cosa più eccitante è che potrebbero non essere sole: il ministro Khaled Al-Anani ha detto di credere che ci siano altre bare nelle vicinanze, che aspettano di essere trovate in condizioni simili.
Gli archeologi hanno trovato le bare accatastate in un pozzo a circa 10 metri sotto la superficie del terreno.
I manufatti sono così ben conservati che è ancora possibile vedere parte del colore che è stato dipinto sul legno, racconta il sito Science Alert.
Saqqara è un antico luogo di sepoltura ricco di storia; a causa della miriade di manufatti e tombe scoperte nella zona, è anche un punto caldissimo per gli scavi archeologici.
Patrimonio mondiale dell'UNESCO, un tempo era la necropoli di Menfi, l'antica capitale dell'antico Egitto, nonché la dimora di moltissime persone di varie classi socioeconomiche.
I nobili sono sepolti nello stesso cimitero dei cittadini della classe media e operaia.
Saqqara è anche l'unico sito di sepoltura noto in Egitto con tombe che abbracciano l'inizio della storia egizia fino alla fine, oltre a monumenti di epoca greca e romana. E poiché sembra che i ladri di tombe non abbiano saccheggiato il sito, potrebbero esserci ancora tesori sepolti con i loro proprietari.
Cos'altro troveranno gli archeologi?
Fonte: esquire.com
Nessun commento:
Posta un commento