Il Pantanal è la più grande pianura alluvionale del pianeta, un ecosistema unico che ricopre una superficie di circa 200mila Kmq tra gli stati brasiliani di Mato Grosso e Mato Grosso do Sul, il nord del Paraguay e la Bolivia orientale.
Si tratta della più vasta zona umida della terra, sommersa per circa 9 mesi l’anno dalle acque del Rio Paraguay e dei suoi numerosi affluenti.
Il nome Pantanal deriva dalla parola portoghese “pantano” e nonostante le eterne paludi e le estese zone fangose che rendono questa zona un ambiente poco ospitale per l’uomo, qui si trova la più alta concentrazione di flora e fauna del Sud America.
Un vero paradiso ecologico che ospita la più grande varietà di piante acquatiche del mondo e che conta ben 650 specie di uccelli, 102 specie di mammiferi, 270 di pesci e oltre 250 specie tra rettili, anfibi e insetti.
Re incontrastato di questa impervia foresta pluviale, oltre alle numerose varietà endemiche a rischio estinzione, è senza dubbio il Giaguaro.
Durante la stagione delle piogge (ottobre-febbraio) l’intera area rimane inondata e gli animali si rifugiano nei luoghi rialzati.
Tra aprile e maggio le acque iniziano ad abbassarsi e solo a settembre la natura esplode in tutta la sua bellezza.
Il continuo ricambio delle acque trascina con sé il nutrimento essenziale per ogni forma animale e vegetale, regolando il ritmo della vita e assicurando loro un habitat ricco di risorse.
Nonostante le condizioni ambientali non abbiano mai consentito alcun sfruttamento di questo territorio i suoi abitanti, i pantaneiros, vivono da generazioni in sintonia con la natura selvaggia del luogo, allevando bovini e cavalli.
Una parte del Pantanal brasiliano è entrata a far parte del Parco nazionale Pantanal Matogrossense e nel 2000 è stato inserito nell’elenco delle Riserve della Biosfera e in quello dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Un ecosistema incontaminato e lussureggiante, dal quale trae beneficio il mondo intero.
Fonte: http://mybestplace.com
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