Un relitto è riaffiorato sulle coste a largo di San Diego con il suo carico di ricordi e illusioni: la SS Montecarlo, già Old North State, meglio nota come “la nave dei peccatori”, si era inabissata il giorno di capodanno del 1937 per una tempesta.
Il vascello, ormeggiato a 3 miglia dalla costa, in acque internazionali dove non valevano le leggi della California, andò alla deriva fino a incagliarsi nella baia di fronte a El Camino Tower, la spiaggia della cittadina di Coronado.
Qui, 80 anni dopo, è riemersa grazie ad altre tempeste: quando l’oceano si è ritirato il relitto è riapparso in tutto il suo disfatto splendore.
La nave, fortificata con paratie di cemento armato, era stata commissionata dal presidente Wilson nel 1918: conclusasi la prima guerra mondiale, fu venduta a una compagnia petrolifera che ne fece un cargo.
Nel 1932 altro passaggio di proprietà: i nuovo padroni, Ed Turner e Martin Schouwiler, la ribattezzeranno Monte Carlo, adibendola a casinò galleggiante e bordello.
Gioco d’azzardo e prostituzione, dunque, ma in tutta sicurezza: un servizio di navette avrebbe condotto schiere di clienti a 3 miglia dalla costa, in acque internazionali.
Quando affondò nessuno poté reclamarne il relitto: portarla a riva avrebbe significato arresto immediato da parte della buoncostume per le note violazioni.
Restò in fondo al mare lasciando che fiorisse una leggenda sui favolosi tesori – si parlava di milioni di dollari in orto e argento – di cui in effetti non c’è traccia, a parte gli spiccioli arraffati in sporadiche immersioni.
Fonte: blitzquotidiano.it
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