Il Giardino delle Cascate dell'Eur riapre dopo sessant’anni. Pietre naturali, fontane zampillanti, piante e un laghetto: un prezioso gioiello romano che torna finalmente al pubblico.
Disegnato dall’architetto Raffaele De Vico, il Giardino delle Cascate dell’Eur è di nuovo aperto dalle 7 alle 20, dopo un restyling estetico che ha ridato lustro a tutta l’area rimasta chiusa per 56 anni.
Un gioiello di progettazione paesaggistica che adesso, diventa il nuovo punto di attrazione del quartiere dell’Eur.
“Questo splendido angolo torna ai romani grazie a un lavoro che si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione del laghetto dell'Eur nell'ambito delle nostre iniziative su questo quadrante della città”, spiega Roberto Diacetti, presidente di Eur Spa.
Accanto al lato estetico, il Giardino delle cascate ha anche un aspetto funzionale, le cascate e giochi d'acqua consentono, infatti, l'ossigenazione delle acque del lago
Realizzato nel 1961 non ha avuto una vita facile.
Chiuso quasi subito, nel tempo è stato usato solo sporadicamente come set cinematografico.
“Il Giardino delle cascate è forse il giardino moderno italiano più interessante della seconda metà del Novecento. Il tutto, con un impianto progettuale che s’iscrive nella tradizione italiana, dunque caratterizzato da simmetrica e “classica” regolarità", spiega l’architetto Franco Zagari, autore di alcuni complementi dell’opera.
La riapertura del giardino arriva dopo la riparazione del ponte Hashi di Zagari, la cui pavimentazione vetrata era stata danneggiata da vandali: il ponte pedonale che passa sulla cascata centrale, connettendo le diverse sponde e facendo del giardino un tutt’uno con l’assieme del lago artificiale e delle sue frequentatissime passeggiate.
Qualcuno ha già ribattezzato il giardino con il suo laghetto come una “Versailles moderna”.
Dominella Trunfio
Nessun commento:
Posta un commento