Esistono ancora persone che non hanno contatti con la società come la intendiamo noi? Quella fatta di elettricità, automobili, lavoro, televisione e smartphone per intenderci.
La risposta è sì e potrebbero essere più di quante pensiamo.
Proprio qualche tempo fa, in Amazzonia, tra il Venezuela e il Brasile, è stata avvistata una tribù, quella dei Moxihatetema appartenenti al più ampio gruppo etnico degli Yanomamö che contano, in totale, 22.000 persone in Brasile e 12.000 in Venezuela. Le immagini confermano che la popolazione esiste ancora, era infatti un anno circa che non si avevano tracce dei Moxihatetema e il gruppo sembrerebbe aver raggiunto le 100 persone.
La loro sopravvivenza purtroppo è a rischio perché, per quanto siano protetti dal governo, si trovano comunque ad avere a che fare con i minatori illegali di oro, circa 5.000, che portano malattie, come la malaria, alle quali gli indigeni difficilmente sopravvivono.
E non è tutto. I minatori inquinano anche il cibo e l’acqua degli Yanomamö con il mercurio, il che rende la loro vita ancor più complicata.
A questo proposito lo sciamano e attivista Yanomamö Davi Kopenawa ha dichiarato “Il luogo in cui gli indiani incontattati vivono, pescano, cacciano e coltivano deve essere protetto.
Tutto il mondo deve sapere che loro si trovano nella foresta e che le autorità devono rispettare il loro diritto di vivere lì”.
Per questo le immagini scattate sono importanti. Non si tratta di violare la loro privacy, ma di raccontare una realtà distante dalla nostra, ma non per questo meno importante.
Chi sono le tribù incontattate?
Si tratta di popoli indigeni che non hanno contatti con la società “dominante” e sono distribuite in Asia, America settentrionale e meridionale e Oceania.
Di loro si occupa Survival International dove sono disponibili le immagini e le informazioni riguardanti le circa 100 tribù mai contattate.
Fonte: scienze.fanpage.it
[Foto di Guilherme Gnipper Trevisan/Hutukara]
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