Abbiamo già parlato degli hotel di ghiaccio e di altre originali soluzioni per soggiornare realizzate grazie alla fantasia di gestori di alberghi sparsi nel mondo .
All'elenco ora si aggiungono due nuovi hotel, la cui particolarità è quella di essere realizzati con la sabbia.
I nuovi alberghi di sabbia si trovano nei Paesi Bassi e più precisamente a Oss e Sneek, località dove ogni anno si svolge il Brabant and Friesland sand sculpture festival e proprio in occasione di questo evento sono stati realizzate le strutture che permetteranno ai visitatori di soggiornare in una vera e propria camera fatta di sabbia ma dotata di tutti i comfort.
I due alberghi hanno infatti elettricità, bagni con acqua calda, finestre e Wi-fi, non manca proprio nulla quindi per un soggiorno all'insegna del relax.
Si può stare anche tranquilli nonostante non sia proprio rassicurante pensare di dormire tra pareti e tetti di sabbia. I gestori assicurano infatti la solidità degli edifici realizzati con materiali robusti all'interno e ricoperti poi di sabbia rinforzata.
Ogni albergo è a tema, quello di Oss è decorato con sculture di draghi cinesi, la Grande Muraglia e l'esercito di terracotta. L'altro invece rende omaggio alla città natale dei Flintstones, Bedrock. All'interno gli hotel sono decorati con oltre 30 grandi sculture di sabbia ma nelle camere docce, accessori da bagno e letti sono realizzati con materiali più resistenti per la comodità dei turisti.
Il successo è stato subito grande, entrambi gli hotel registrano infatti il tutto esaurito anche se il prezzo non è proprio economico, si tratta di circa 150 euro a notte in camera doppia compreso però di visita al festival.
Un'altra particolarità è che si tratta di alberghi temporanei, rimarranno infatti aperti solo in concomitanza con le giornate di apertura del festival, quindi fino al 28 settembre a Sneek e al 4 ottobre a Oss.
I gestori , visto il grande successo di prenotazioni, già hanno annunciato l'apertura dei due hotel anche per il prossimo anno e non escludono di realizzare lo stesso progetto anche in Inghilterra e Germania.
Francesca Biagioli
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