A Verbania, tra Intra e Pallanza, si trovano i famosi giardini di Villa Taranto, conosciuti in tutto il mondo per la loro bellezza, per la ricchezza di specie floreali, per i meravigliosi giochi cromatici e per gli inebrianti profumi che regalano ai visitatori, dando vita a surreali scenografie floreali.
Era il 1931 quando il capitano scozzese Neil Mc Eacharn decise di acquistare la proprietà dove oggi sorgono i giardini di Villa Taranto, affacciati sul Lago Maggiore.
L’obiettivo, sin da allora, era quello di trasformarla in un esemplare giardino all’inglese, per ricordagli la terra natale.
Servirono 9 anni di lavoro perché questo parco potesse aprire. Oggi, a distanza di 75 anni, è più bello che mai, un’eccellenza italiana in fatto di botanica e bellezza.
Tra statue, fontane, specchi d’acqua, terrazzi e cascate, i giardini di Villa Taranto vantano migliaia di specie di piante e fiori provenienti da ogni luogo, distribuite armoniosamente sopra un’area di circa 16 ettari, attraversata da 7 km di viali.
In questo tempio sacro della natura, autentico Eden terrestre, ci si perde nel profumo di eucalipti, azalee, rododendri, magnolie, camelie, tulipani, eriche, ortensie, astri nani, numerose piante tropicali (es. Victoria cruziana) ed esemplari rari come la Dicksonia antartica e la Davidia involucrata.
Qui tutta la natura è distribuita in piccoli luoghi da visitare uno per uno, partendo dalla Fontana dei Putti, così chiamata per le sculture che l’adornano, contornata da fiori e dalle gigantesche foglie della Colocasia antiquorum; proseguendo per il Labirinto delle Dahlie, un lungo viale serpeggiante nel quale, da giugno ad ottobre, si possono ammirare oltre 300 varietà di dalie.
Stupende le serre, che conservano la regina delle piante acquatiche, l’enorme ninfea equatoriale, sino all’angolo della Cornus Florida Rubra e Davidia Involucrata che offre uno spettacolo probabilmente unico in Europa
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Fonte: meteoweb.eu
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