Durante una notte tranquilla nel Giappone rurale, il fotografo Tsuneaki Hiramatsu di Okayama City, ha scoperto un campo che pareva una foresta ardente, migliaia di luci verdognole aleggiavano nell’aria.
Dopo un esame più attento, Hiramatsu ha visto che si trattava di migliaia di lucciole che illuminavano il prato e gli alberi. Fortunatamente Hiramatsu aveva la sua Nikon a portata di mano, e ha catturato una serie di foto che mostrano le lucciole in tutto il loro splendore naturale.
Questa collezione di scatti con un’esposizione di addirittura 15 secondi, mostra il piccolo Lampyridae ballare nel bosco.
Un lavoro davvero magico, neppure nelle migliori fiabe si potrebbe immaginare uno scenario simile.
Si trovano in tutto il mondo e ne sono state catalogate addirittura 2000 specie.
Tutte e 2000 specie si accomunano per l’assenza totale o quasi delle ali nelle femmine e in alcuni maschi, ma soprattutto per la loro capacità di produrre luce da uno o più segmenti addominali, tale fenomeno viene chiamato bioluminescenza.
Questa caratteristica serve alle lucciole per accoppiarsi, infatti i maschi emettono segnali ritmici luminosi, per attirare le femmine che invece emettono luce a ritmi differenti, una caratteristica particolare è che sia le uova che le larve sono bioluminescenti. Purtroppo è sempre più difficile vedere una lucciola… stanno scomparendo dalle zone abitate a causa delle troppe luci presenti che non permettono alle lucciole di “incontrarsi” e riprodursi, ma anche a causa dei concimi chimici e dell’inquinamento.
Fonte: eticamente.net
Immagini: Tsuneaki Hiramatsu
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